Regia di Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre, Luca Vendruscolo vedi scheda film
Attraverso le epoche, il Natale pagano e l'amore.
Il film mette in risalto il lato pagano del Natale e comincia col primo Natale di 50000 anni fa (ma non era 2000 anni fa, circa? Quello è per la tradizione cattolica!), continua a mostrare come un documentario il rito della festa nell'antica Roma e arriva ai giorni nostri dove, sotto le feste, due ragazzi, Giulia e Massimo, si incontrano, casualmente, e si innamorano. Per poi passare, vigilia dai parenti di lei, Natale dai parenti di lui. Due strane famiglie per due giornate all'insegna del grottesco.
Curioso cinepanettone dai toni di commedia nera, ricorda un po' PARENTI SERPENTI, BACI & ABBRACCI, la cricca del Dinamite Bla disneyano e certe cose di Piero Chiara ma con una dimensione a sé che lo rende quasi unico. Sicuramente originale, con qualche momento horror e giallo, però il senso dell'operazione? Raccontare le differenze tra arretratezza e modernità? Tra ricchi e poveri (anzi, meno abbienti, un po' provinciali e primitivi)? Ottimi gli interpreti, quasi tutti impegnati in doppio ruolo. E visto che sono ruoli diversissimi un plauso agli attori (il più bravo, forse, è Corrado Guzzanti). La scuola della serie BORIS, realizzata dal trio di registi, si vede. Opera teatrale tutta in mano agli attori, che si divertono. Il pubblico anche. Ma la trama è poca cosa!
Recensione scritta da Davide Lingua, Dizionario del Turismo Cinematografico, Verolengo, Wikipedia.
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