Massimo e Giulia hanno storie e vite molte diverse. Quando si incontrano però scatta il colpo di fulmine. C’è solo un problema: il Natale si avvicina minaccioso. La decisione di trascorrere le feste con le rispettive famiglie si rivelerà un'insospettabile catastrofe dai risvolti tragicomici. Potrà il loro amore sopravvivere al Natale?
Note
Il trio di autori di Boris Ciarrapico, Torre e Vendruscolo pensa al comico puro, territorio diverso dalla commedia, con un prologo all’età della pietra che da Fantozzi a Boldi ha una lunga tradizione. Gli attori evidentemente si divertono, ma non tutti evitano il rischio macchietta; solo Giallini, in entrambe le parti, è sempre cento metri avanti. Nonostante quindi qualche fragilità di struttura e caratterizzazione, in più momenti Ogni maledetto Natale è divertente e coraggioso nel tentare una via diversa, più pensata, al cinepanettone.
Si inizia malissimo, con una irritante voce fuori campo. Poi però si vede la mano degli autori di Boris. Prima parte discreta, ma personalmente ho preferito di gran lunga la seconda, più cinica a descrivere la "famiglia bene" (strepitosa la scena del filippino fascista). Persino il finale prevedibile non risulta stucchevole. Film divertente.
Comincia con uno degli incipit più brutti della commedia italiana, prosegue con una parodia di "Non aprite quella porta" e finisce con una satira stanca della manovalanza filippina. Io non ho fatto una risata. Cast ultrasprecato. Cattelan è la brutta copia di Volo, come Fresi lo è del grande Giuseppe Maffioli. Voto 4.
Geniale nel ribaltamento dei ruoli, dove gli stessi attori "pazzi" della famiglia del Viterbese diventano i pazzi della famiglia "normale" della famiglia nobile e ultraricca della famiglia romana. Imperdibile Guzzanti e bravissimi tutti.
Spiazzante!
Fichissimo, se col film di Boris non mi avevano convinto qui i tre registi tornano ai livelli della serie (super). Guzzanti è il numero uno, Pannofino è sempre ultrabravo, la Morante una garanzia nella parte della matta e pure Fresi e Sartoretti strappano diverse risa.
Non è sempre festa. E menomale, se si tratta del "momento più spaventoso dell'anno", la "festa delle tenebre". Il maledetto Natale. L'allegra brigata di Boris (Ciarrapico, Torre, Vendruscolo) va nuovamente 'contro' (e questo glielo concediamo, per ora, in attesa di un'evoluzione di cui abbiamo un disperato bisogno): se nella fantastica serie e relativo film trattone… leggi tutto
Gli innamorati Massimo e Giulia passano la vigilia di Natale a casa di lei e si ritrovano il 25 dicembre, in occasione del pranzo, a casa di lui. Le due famiglie completamente agli antipodi creeranno uno stridere di situazioni irresistibili.
La banda di “Boris” (registi e qualche attore) affronta il tema del Natale col solito piglio dissacratorio. Il film è… leggi tutto
Ogni maledetto natale tentiamo di trovare qualcuno che esorcizzi le cinepanettonate, ma nonostante le sirene di validi artisti che, viaggiando notoriamente una spanna oltre il mediocre, lusingano e incoraggiano questi nostri buoni propositi (altro insano leitmotiv del periodo natalizio) sempre troppo spesso, ce la prendiamo in saccoccia.
Come anche stavolta.
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Il film mette in risalto il lato pagano del Natale e comincia col primo Natale di 50000 anni fa (ma non era 2000 anni fa, circa? Quello è per la tradizione cattolica!), continua a mostrare come un documentario il rito della festa nell'antica Roma e arriva ai giorni nostri dove, sotto le feste, due ragazzi, Giulia e Massimo, si incontrano, casualmente, e si innamorano. Per poi passare,…
La teoria dei sei gradi di separazione in semiotica è un'ipotesi secondo la quale ogni persona può essere collegata a qualunque altra persona o cosa attraverso una catena di conoscenze e relazioni con non…
Giulia e Massimo si frequentano da poco, ma vogliono passare insieme il Natale. Prima lui a casa di lei, dove conosce la sua famiglia proletaria e stramba, e poi lei dai parenti di lui, aristocratici e strambi.
Il timido passo in avanti è evidente: il tentativo di emancipare il cinepanettone e, più in generale, la commedia brillante italiana, da canoni abusati, macchiette…
Commedia riuscita a metà. La metà che funziona è quella relativa agli attori - su cui spicca decisamente Marco Giallini - e sulla messa in scena decisamente originale, con gli stessi attori che vestono i panni dei familiari dell'uno e dell'altro protagonista, di estrazioni sociali e caratteristiche molto divergenti. La metà che funziona meno è…
Dopo un curioso e poco convincente incipit, ambientato a spasso per i secoli, i registi Ciarrapico, il compianto Torre e Vendruscolo, ci narrano le disavventure sentimentali di Massimo alias Alessandro Cattelan e Giulia, alias Alessandra Mastronardi, folgorati dal classico colpo di fulmine, ignorano totalmente il loro background sociale e devono affrontare le rispettive famiglie, durante quella…
Film bislacco e ben poco natalizio, che qualcuno per chissà quale tornaconto economico ha osato definire di interesse culturale, con attori che per chissà quale motivo (virtuosismo, o problemi di budget, o forse pensavano che nessuno se ne sarebbe accorto?) recitano doppi ruoli tra i parenti di lei e quelli di lui. Parentami che sembrano veri e propri manicomi, in contesti molto…
«"Gli Occhi del Cuore" esisterà finché esisterà un Paese chiamato Italia!»
A fargli italica compagnia due vecchiardi - un severo-ma-giusto, lucido, dolcissimo tabagista, Andrea…
Gli autori di Boris tentano una strada diversa al film di Natale : approfittando di un gran bel cast di volti noti e/o simpatici e/o bravi , costruiscono una pellicola grottesca che riesce però solo a tratti ad essere dissacrante e divertente , mentre più spesso risulta confusionaria ( o , peggio , sconclusionata ! ) . Certo , l' intenzione era buona , ma si sa che le vie dell'…
Pensate voi, ben tre registi per una sola commedia, italiana poi. Penserete di stare davanti ad un capolavoro, io vi dico invece che è stato solo uno spreco di energie, una vera è propria mera fatica. Il cast pullula di attori anche piuttosto bravi ma rilegati in parti così ristrette da non riuscire a tirare fuori la loro parte migliore, pur avendo, ognuno di loro, un doppio…
Con Ogni maledetto Natale, il trio d’autori che ha creato a Boris entra a gamba tesa sulla festa per antonomasia e, di conseguenza, anche sull’offerta, a dir poco rivedibile e a binario unico, della commedia italiana creata ad hoc per l’occasione.
Le premesse sono invitanti, purtroppo il risultato è annacquato, squilibrato non tanto per il linguaggio, che diverge per…
Un film brutto, sconclusionato, caotico e a tratti orticante. Gli autori di Boris compaiono nei titoli di testa e di coda, ma ci si chiede per tutta la durata del film dove si stiano nascondendo. . Gli attori, tutti di grande bravura, qui schiavi di macchiette irreali e senza spessore, sono abbandonati a se stessi e si muovono sullo spazio scenico, come all'interno di una improvvisazione…
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Commenti (12) vedi tutti
Un coglione imbranato, una famiglia di matti, ho resistito fino a metà film, ma vfc... voto 0
commento di stokaiserAttraverso le epoche, il Natale pagano e l'amore.
leggi la recensione completa di LIBERTADIPAROLA75Commedia gradevole, migliore della media del panorama filmico nostrano ma con parecchi punti deboli. Consigliata ma non consigliatissima.
leggi la recensione completa di alfatocoferoloDivertente e originale commedia. Cast strepitoso
leggi la recensione completa di Furetto60Per me e' un Film che dopo i primi simpatici 5' scema lentamente.voto.1.
commento di chribio1Si inizia malissimo, con una irritante voce fuori campo. Poi però si vede la mano degli autori di Boris. Prima parte discreta, ma personalmente ho preferito di gran lunga la seconda, più cinica a descrivere la "famiglia bene" (strepitosa la scena del filippino fascista). Persino il finale prevedibile non risulta stucchevole. Film divertente.
commento di silviodifedeContro - cinepanettone non lievitato bene ...
leggi la recensione completa di daniele64Comincia con uno degli incipit più brutti della commedia italiana, prosegue con una parodia di "Non aprite quella porta" e finisce con una satira stanca della manovalanza filippina. Io non ho fatto una risata. Cast ultrasprecato. Cattelan è la brutta copia di Volo, come Fresi lo è del grande Giuseppe Maffioli. Voto 4.
commento di ezzo24Geniale nel ribaltamento dei ruoli, dove gli stessi attori "pazzi" della famiglia del Viterbese diventano i pazzi della famiglia "normale" della famiglia nobile e ultraricca della famiglia romana. Imperdibile Guzzanti e bravissimi tutti. Spiazzante!
commento di sorryFichissimo, se col film di Boris non mi avevano convinto qui i tre registi tornano ai livelli della serie (super). Guzzanti è il numero uno, Pannofino è sempre ultrabravo, la Morante una garanzia nella parte della matta e pure Fresi e Sartoretti strappano diverse risa.
commento di overmarsFilm natalizio sui generis, figlio della crew di “Boris”. Sorprendente ed esilarante. Una sorpresa piacevolissima.
leggi la recensione completa di scandonianonmmmm filmetto appena sufficente
commento di raimea