Un anziano irlandese emigra negli Usa con la figlia e un magico vaso che puo' soddisfare tre desideri. La ragazza, ignorandone i poteri, augura a un senatore razzista di diventare negro, il che si avvera. Il senatore comincia a capire i suoi errori, ma la giovane è accusata di stregoneria. Fiaba musicale cui né la presenza di Fred Astaire né la regia di Coppola imprimono il brio che ci si aspetterebbe.
Una tra le più modeste trasposizioni cinematografiche di un grande musical teatrale. L'unica scena veramente bella è quella in cui Astaire e compagnia cantano e ballano "Look to the Rainbow" di Burton Lane.
Insulso e obsoleto musical in cui è impossibile rintracciare il talento di F. F. Coppola. Bolso ed estenuante, il film arranca a causa di una sceneggiatura fragilissima e tratta con imperdonabile faciloneria il tema del razzismo, risultando fuori tempo massimo anche in relazione al periodo in cui è uscito. Voto 4,5
Dalla regia del leggendario Coppola, è da annoverarsi tra i suoi primi lavori, ma a differenza di altri prodotti interessanti quali "Terrore alla tredicesima ora" e "Buttati Bernardo!", qui l'effetto noia è totale.
Una tra le più modeste trasposizioni cinematografiche di un grande musical teatrale. L'unica scena veramente bella è quella in cui Astaire e compagnia cantano e ballano "Look to the Rainbow" di Burton Lane. … leggi tutto
Quarto lungometraggio diretto da Francis Ford Coppola (non è mia abitudine andare cronologicamente per le recensioni sui film di un singolo regista, ma con Coppola faccio volentieri un'eccezione, pur senza un motivo particolare).
Film del genere musical sperimentale commissionatogli ai tempi dalla Warner Bros per cavalcare l'onda del clima di fine anni '60, con la fine della segregazione… leggi tutto
Francis Ford Coppola compie 80 anni e negli ultimi giorni si è fatto sentire annunciando il "Final Cut" di "Apocalypse Now" e, soprattutto, il ritorno all'ambizioso Progetto di "Megalopolis", che pareva…
La golden age del musical è ormai lontana nel tempo, indicativamente localizzabile negli anni ‘50 e ’60, ma saltuariamente qualche oggetto cinematografico ne riprende l’eco e lo sfarzo,…
Quarto lungometraggio diretto da Francis Ford Coppola (non è mia abitudine andare cronologicamente per le recensioni sui film di un singolo regista, ma con Coppola faccio volentieri un'eccezione, pur senza un motivo particolare).
Film del genere musical sperimentale commissionatogli ai tempi dalla Warner Bros per cavalcare l'onda del clima di fine anni '60, con la fine della segregazione…
Una tra le più modeste trasposizioni cinematografiche di un grande musical teatrale. L'unica scena veramente bella è quella in cui Astaire e compagnia cantano e ballano "Look to the Rainbow" di Burton Lane. …
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Commenti (3) vedi tutti
Una tra le più modeste trasposizioni cinematografiche di un grande musical teatrale. L'unica scena veramente bella è quella in cui Astaire e compagnia cantano e ballano "Look to the Rainbow" di Burton Lane.
leggi la recensione completa di fatsoInsulso e obsoleto musical in cui è impossibile rintracciare il talento di F. F. Coppola. Bolso ed estenuante, il film arranca a causa di una sceneggiatura fragilissima e tratta con imperdonabile faciloneria il tema del razzismo, risultando fuori tempo massimo anche in relazione al periodo in cui è uscito. Voto 4,5
commento di rickdeckardDalla regia del leggendario Coppola, è da annoverarsi tra i suoi primi lavori, ma a differenza di altri prodotti interessanti quali "Terrore alla tredicesima ora" e "Buttati Bernardo!", qui l'effetto noia è totale.
leggi la recensione completa di SatanettoReDelCinema