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Youth - La giovinezza

Regia di Paolo Sorrentino vedi scheda film

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Carlo Ceruti

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La recensione su Youth - La giovinezza

di Carlo Ceruti
6 stelle

Non mi aspettavo di certo di trovarmi di fronte ad un'altra Grande Bellezza (anche se il mio preferito resta sempre Le Conseguenze dell'Amore), ma nemmeno di dover uscire dalla sala confuso e con l'amaro in bocca. Come descrivere un film di cui non sono riuscito ad afferrare il significato di fondo o in cui, forse, il significato di fondo è assolutamente inafferrabile? Beh, partiamo dicendo che lo stile è Sorrentiniano al 120%: si vede dalle inquadrature, dall'impostazione dei personaggi secondari, dalle musiche, dai silenzi e dalle pause. Ma la componente grottesca, che sempre è presente (dove più, dove meno) nei suoi film, qui è forzata e spesso sfocia in un comico non certo sopraffino. I dialoghi sono ridondanti, eccessivi, spesso volutamente ad effetto e troppo di frequente prevalgono sulle immagini, sugli spazi e sugli sguardi dei personaggi.

Cosa rimane perciò impresso di questa Giovinezza? Di questa Giovinezza che in realtà è un film sulla vecchiaia, sulla vecchiaia che ci rende ridicoli, che vogliamo ad ogni costo sconfiggere spesso sfociando nel patetismo, che annulla i nostri ricordi e ci costringe a vivere in false speranze di resurrezione mentre la morte si fa sempre più prossima. Questo tipo di vecchiaia è la condizione che avvolge quasi tutti i vecchi del film. C'è Jane Fonda che interpreta un'anziana e volgare attrice con la parrucca, il trucco ed il vestito scollato da ventenne che non fa altro che mettere in risalto il suo corpo cadente ed il suo goffo tentativo di ribellarsi agli anni. C'è Harvey Keitel regista che lotta contro la morte tentando di scrivere un film che in realtà non interessa a nessuno perché il suo tempo è ormai finito (e se ne accorgerà!). C'è un finto Maradona che non riesce nemmeno più a far rimbalzare più di tanto una palla da tennis e ci sono anche due vecchi che scopano in un bosco come due diciottenni. Il direttore d'orchestra Michael Caine (bravissimo come sempre) invece è l'opposto: è vecchio sì, ma sano come un pesce, arzillo, ancora richiesto persino dalla regina d'Inghilterra, ma è lui che non vuole più lavorare, che si arrende ad una vecchiaia che, forse, non è ancora giunta del tutto e che crede di non poter dare nulla al mondo quando invece può ancora dare molto; ma forse è la malattia e la vecchiaia di sua moglie che ha fatto invecchiare anche lui, lasciandolo così ad ammuffire in una casa di riposo in Svizzera. Ma a parte questa riflessione (a tratti originale e lucidissima questo sì) sulla vecchiaia, il film che altro offre? Alcuni personaggi di contorno di cui, francamente, mi sfugge il significato, una lezione sull'incomunicabilità tra padre-figlia (tra Caine e la Weisz in questo caso: il primo era troppo preso dal lavoro per parlare con la seconda) che non ha nulla d'originale, alcune sequenze talmente misteriose ed oscure che sembra che il loro unico significato sia proprio quello di non farsi comprendere ed una narrazione che, complessivamente, vuol parlare più al cervello che alle emozioni (mentre nei precedenti film Sorrentino sapeva sempre trovare un buon bilanciamento).

Critici o giù di lì stranieri e non, senza perdere un minuto, hanno di nuovo paragonato Sorrentino a Fellini (adesso va di moda come paragonare Benigni a Chaplin dieci anni fa), quando tra i due di attinenza ce n'è ben poca, ma si sa che quando c'è un regista italiano più bravo del solito e più fuori dagli schemi di altri al punto che è difficile etichettarlo, il paragone con Fellini regge sempre (il regista riminense è un evergreen dei paragoni molto più dei vari Rossellini, Visconti ecc. ecc. magari meno conosciuti da chi di cinema è totalmente ignorante e parla perché ha letto un paio d'articoli su Internet), ma io dico solo che questo Youth - La Giovinezza lascia perplessi. Forse sono io che non l'ho capito, boh! In ogni caso m'aspettavo di meglio, o m'aspettavo qualcosa di diverso. Da qui nascono sempre i nostri guai: dalle aspettative.

Tabellino dei punteggi di Film Tv humor:1 ritmo:2 impegno:3 tensione:2 erotismo:1

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