Regia di Paolo Sorrentino vedi scheda film
Un resort alpino di lusso che è anche un luogo della mente e dell'anima. L'elemento tempo a scandire sistematicamente il corso della pellicola. Due protagonisti a interpretare il bilancio di un'intera esistenza. Forme pensieri caratteri esperienze diverse che forse appartengono alla stessa persona, ad ognuno di noi. Due amici con i volti e i corpi di due attori meravigliosi. Degli archetipi-maschere di contorno a rappresentare il talento, la bellezza, l'illusione, l'istinto, il desiderio, la forza, il dubbio, l'ambizione, il fallimento, l'arte, la determinazione, la disperazione, la dolcezza, il ricordo, l'amore. Un autore dalla personalità strabordante qui al suo apice. Youth è il film probabilmente più riuscito di Sorrentino, sicuramente il più affascinante, personale, in equilibrio tra visionarietà, riflessione, scrittura e tecnica cinematografica. Supportato da una recitazione di altissimo livello riesce ad emozionare sia nella leggerezza che nel dramma. Un ottovolante che centra straordinariamente l'intento di condurci per mano dentro e fuori la vita il cinema la musica. Magnifica colonna sonora e finale di altissimo livello. Una storia per immagini, suoni, dialoghi di grande spessore, portata sullo schermo con assoluta maestria. Profondo, commuovente, umanissimo. Da riguardare per coglierne più a fondo sfumature, particolari, passaggi.
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