Regia di Max Nichols vedi scheda film
Romanticismo ai tempi di internet: lo grida a squarciagola l’imbarazzante stilizzazione del titolo italiano (APPuntamento con l’@more), lo ribadiscono i titoli di testa, che compilano l’accattivante profilo di Megan su un sito di incontri online con sottofondo di musica indie-pop a tutto volume. Lei & lui, Megan & Alec, ventiequalcosenni new-yorkesi persi nel limbo del post college e affetti da inguaribile pigrizia, si danno appuntamento per una pratica e consolatoria avventura di una notte: naturalmente è la prima volta che entrambi programmano sesso via web, ma il caso vuole che una tempesta di neve li segreghi in casa per 24 ore, bisticciano, chiacchierano, si confessano, ripetono l’esperimento sotto le coperte. Indovinate come va a finire. Dal momento in cui lui le dà, neppure troppo sottilmente, della ragazza facile, a quello in cui lei spiega che le donne fingono spesso l’orgasmo e vogliono sempre essere coccolate dopo l’amplesso, lo spettatore aspetta come un assetato un (anche unico) indizio di stare assistendo a qualcosa di nuovo, ma non c’è verso: Analeigh Tipton scimmiotta Emma Stone e vomita a tutta velocità battute dense di riferimenti pop, il debuttante regista (figlio di tanta arte, cioè di Mike Nichols) inquadra diligentemente il tutto in ammuffita cornice da commedia indie, Miles Teller consegna dialoghi di sconfortante banalità con la sua adorabile (ma insufficiente) faccia da schiaffi. E noi tiriamo il pacco.
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