Regia di Mark Rydell vedi scheda film
Adattamento dell'omonimo dramma teatrale del 1979 di Ernest Thompson, il quale è qui in veste di sceneggiatore, questo film sentimentale da sempre esercita su di me un fascino e un'attrazione che non sono nemmeno in grado di spiegare bene a me stesso. La storia in sé non avrebbe nulla di speciale, in effetti, ma evidentemente la forza dei due protagonisti è tale da surclassare da sola qualunque eventuale difetto. Tutto assume una dimensione così realistica, familiare, umana, a cominciare dai meravigliosi paesaggi naturali da cartolina, accompagnati da un'appropriata colonna sonora in sottofondo, che quasi ci si dimentica di stare assistendo a un'opera di finzione. Superfluo è poi l'indugiare nell'elogio di Henry Fonda (Norman Thayer Jr.) e Katharine Hepburn (Ethel Thayer), la celebrità dei nomi dei quali è seconda soltanto al loro comprovato talento.
Avendo io già manifestato la mia difficoltà di espressione in questo caso, concluderò con le parole del noto (scomparso in tempi recenti) Roger Ebert del Chicago Sun-Times, perché le condivido. Citare l'intero testo sarebbe troppo, dunque mi limiterò a un breve estratto, invitando tuttavia alla sua lettura integrale: «On Golden Pond was a treasure for many reasons, but the best one, I think, is that I could believe it. I could believe in its major characters and their relationships, and in the things they felt for one another, and there were moments when the movie was witness to human growth and change. I left the theater feeling good and warm, and with a certain resolve to try to mend my own relationships and learn to start listening better... watching the movie, I felt I was witnessing something rare and valuable.»
Prossimi alle nozze d'oro, l'ormai ottantenne Norman Thayer e la moglie Ethel ospitano nel loro cottage estivo sul lago del New Hampshire, in occasione del compleanno di lui, la figlia Chelsea col suo nuovo fidanzato Bill, il quale porta con sé il figlio Billy, un tredicenne irrispettoso. La giovane coppia partirà lasciando il ragazzo per un mese con i due anziani...
La musica soffusa e delicata di Dave Grusin, mai invadente, contribuisce all'atmosfera in una preziosa maniera.
Niente.
Il grande Norman Thayer Jr., campione di carisma e di humour.
La memorabile Ethel Thayer, squisitamente naturale e autentica.
La bella presenza di Chelsea Thayer Wayne.
Il giovane Billy Ray.
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