Regia di Marc Carreté vedi scheda film
Horror spagnolo sul filone (ormai saturo) della possessione. Reso poco interessante da una sceneggiatura contorta e per nulla affascinante. Discreta, comunque, la confezione.
A Barcellona Eloy (Lluís Marco) viaggiando con la nipote Alba (Clàudia Pons) si appresta ad affrontare una data significativa. A ridosso del periodo natalizio, con inusuali temperature estive e in prossimità della fine del calendario Maya (2012) l'uomo presta soccorso ad anime in pena, praticando il rituale dell'esorcismo. Parallelamente in un ospedale psichiatrico stanno avvenendo insoliti fenomeni, dei quali sembra essere a conoscenza la degente Susana (Patrícia Mendoza), sorella di una collaboratrice di Eloy.
Marc Carreté debutta dietro la macchina da presa con questo inseguibile horror/omnibus che tenta di pescare a destra (The omen, La profezia) e a manca (L'esorcista), non facendosi mancare un capovolgimento finale che -nelle intenzioni- dovrebbe essere sconvolgente. E lo sarebbe anche stato, probabilmente, se avesse optato per una sceneggiatura più coerente e tradizionale. Qui invece, per volere essere originale, gli eventi si susseguono senza logica e la storia non è mai messa a fuoco, rimanendo nel vago e nell'indecifrabile. Qualche curioso omaggio (il racconto del prete femmina fatto dall'incestuoso Eloy alla figlia/nipote, arriva probabilmente da La casa dalle finestre che ridono; gli occhi sanguinanti, il simbolo satanico e il finale ricordano inevitabilmente Fulci) non è sufficiente a rendere questo Asmodexia un film riuscito.
La regia è di qualità e certi effetti speciali sono più che apprezzabili, e anche il titolo è notevole (un neologismo legato al nome di un demone della infernale gerarchia: Asmodeus). Ma la storia è troppo caotica, fumettistica. Tanto che sembrerebbe quasi essere stata improvvisata sul set.
Mezzanotte e dintorni. Ma come diavolo parli?
Purtroppo il limite più grande di Asmodexia, oltre alla storia, sono i dialoghi. Con frasi del tipo "domani sarà l'oggi, di cui ti preoccupavi ieri", siamo più dalle parti di Mezzanotte e dintorni che in un film... horror!
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta