Il poliziotto Dixon, mentre cerca di arrestare un tale implicato in un omicidio, lo colpisce e lo uccide. Dixon occulta il cadavere, si innamora della vedova e acchiappa gli assassini del primo ucciso, poi confessa il suo involontario delitto. Noir scritto da Ben Hecht sotto pseudonimo (erano tempi di maccartismo) e diretto con la consueta grande abilità da Preminger.
Noir duro,cupo e intricato,con un ottimo Dana Andrews nella parte di un poliziotto che finisce,suo malgrado,per mettersi sullo stesso piano dei criminali che combatte. Molto brava anche Gene Tierney e particolarmente evocativo il ritratto di metropoli notturna che emerge dal film.
Un poliziotto manesco finisce per uccidere accidentalmente un sospettato di omicidio. Per coprire il suo gesto sarà costretto ad affrontare traversie non indifferenti che finiranno per condurlo dove nemmeno lui aveva previsto. Noir dalla struttura solida e dai protagonisti impeccabili. Da vedere.
Where the sidewalk ends è forse uno dei film migliori, certo fra i meno ricordati di Otto Preminger, tratto da Night Cry, romanzo che Ben Hecht scrisse sotto pseudonimo in pieno maccartismo
Sei anni dopo il capolavoro “Vertigine” Otto Preminger si cimentò nella realizzazione di un nuovo thriller ambientato in una tetra New York City. La detective-story di "Where the Sidewalk Ends" era ancora più cavernosa e girava attorno alle personalità tormentate dell’agente cinico dai modi rudi e violenti Mark Dixon (Dana Andrews) e… leggi tutto
Il manesco sergente di polizia Dixon (Tierney) uccide fortuitamente un malvivente nel tentativo di arrestarlo. Il caso vuole che si innamori della bellissima vedova del morto (Andrews) e che il padre della donna finisca inopinatamente per essere accusato dell’omicidio. Sicché Dixon elabora uno stratagemma che prima gli consente di far arrestare l’assassino di un altro uomo…
Noir tragicamente evocativo, i cui chiaroscuri sono perfettamente resi dalla figura del protagonista, sempre in bilico tra il suo lato oscuro e quello buono. Gene Tierney è di una bellezza quasi inumana, il suo personaggio è meno elaborato psicologicamente ma malgrado ciò riesce a trasmettere un certo spessore umano. La storia non è straordinaria, la differenza non la…
Il titolo (forse un po' troppo altisonante) di questa playlist ne racchiude il suo scopo: catalogare alcune opere meritevoli (sia classiche che moderne) le quali, per un motivo o per un altro, rischiano di rimanere…
Presentato al Torino Film Festival 2016 per Festa Vintage, Where the sidewalk ends rientra nel progetto “Happy Returns!” di Lab80, già in campo nella scorsa annata cinematografica con “La diva fragile” , ciclo di 4 film interpretati da Gene Tierney.
Un noir post noir, che vira al poliziesco e sta con i piedi per terra con solido realismo Where the…
Sei anni dopo il capolavoro “Vertigine” Otto Preminger si cimentò nella realizzazione di un nuovo thriller ambientato in una tetra New York City. La detective-story di "Where the Sidewalk Ends" era ancora più cavernosa e girava attorno alle personalità tormentate dell’agente cinico dai modi rudi e violenti Mark Dixon (Dana Andrews) e…
"Where the Sidewalk Ends-Sui marciapiedi" diretto nel 1950 dal Maestro Otto Preminger, devo dire che è il suo ennesimo Capolavoro. La storia si svolge a New York e racconta che il poliziotto Dixon,è spesso richiamato dal suo superiore per i suoi metodi forti e spietati, causa accidentalmente la morte di un sospetto che ha ucciso un ricco texano in una bisca del gangster Carter,che…
Ecco i film noir americani che bisognerebbe preservare per le generazioni future.Grandi interpreti ,con una Tierney bellissima e ambientazioni tipiche dei classici anni 50' e una trama avvincente con un finale di redenzione.Uno dei piccoli capolavori di Otto Priminger da non perdere.
Bisogna scendere dai marciapiedi (dove non c’è posto per tutti) e scendere sulla strada, piena di cartacce e dove scorre impetuosa l’acqua piovana. Questo di Preminger è un noir, il cui maggior pregio è costituito dal realismo della messinscena, che rifugge da scene madri e sequenze concitate, per concentrarsi su un paio di personaggi, ben interpretati da Dana…
Un poliziotto tenta in ogni modo di incastrare un boss che ha commissionato l’omicidio del cliente di una bisca colpevole di aver vinto troppo: ritrova l’assassino, ma lo uccide incidentalmente e della morte viene accusato il suocero della vittima; nel frattempo lui si è innamorato, ricambiato, della bella vedova. Forse il più langhiano tra i film di Preminger, con un…
Grande Preminger, come sempre. Qui siamo in presenza forse più di un poliziesco in senso stretto che di un noir, comunque il film è teso e asciutto, e al livello dei migliori del regista tedesco, anche se purtroppo tra i meno noti (chissà perché). Ricorda per più aspetti "La donna del ritratto" di Fritz Lang. Ma mentre lì l'attenzione del regista era rivolta all'angoscia del protagonista…
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Noir duro,cupo e intricato,con un ottimo Dana Andrews nella parte di un poliziotto che finisce,suo malgrado,per mettersi sullo stesso piano dei criminali che combatte. Molto brava anche Gene Tierney e particolarmente evocativo il ritratto di metropoli notturna che emerge dal film.
commento di Ethan01Un poliziotto manesco finisce per uccidere accidentalmente un sospettato di omicidio. Per coprire il suo gesto sarà costretto ad affrontare traversie non indifferenti che finiranno per condurlo dove nemmeno lui aveva previsto. Noir dalla struttura solida e dai protagonisti impeccabili. Da vedere.
leggi la recensione completa di alfatocoferoloWhere the sidewalk ends è forse uno dei film migliori, certo fra i meno ricordati di Otto Preminger, tratto da Night Cry, romanzo che Ben Hecht scrisse sotto pseudonimo in pieno maccartismo
leggi la recensione completa di yumeUn classico del noir assolutamente imperdibile,Preminger in gran forma....
leggi la recensione completa di ezioOttimamente congegnato. Già lo si intuisce quando il poliziotto fa secco per sbaglio il sospettato, e allora iniziano le montagne russe.
commento di movieman