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Sua Eccellenza si fermò a mangiare

Regia di Mario Mattòli vedi scheda film

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La recensione su Sua Eccellenza si fermò a mangiare

di Furetto60
7 stelle

Commedia divertentissima con un cast stellare

Alla vigilia di un banchetto nella villa della contessa Bernabei,nel 1923,Totò ladro di destrezza, si introduce in un appartamento,ma sgamato, cerca di rimediare,approfittando  di una bugia che Ernesto, alias Tognazzi,è costretto a raccontare alla moglie Silvia, Virna Lisi per nascondere una scappatella extraconiugale,viene dunque  presentato da Ernesto alla consorte,come un vecchio compagno d'arme,sotto le mentite spoglie di tale dottor Tanzarella.Così Totò riesce a farsi invitare al pranzo ,organizzato  in onore di un onorevole,con il recondito scopo di rubare il servizio di posate d'oro.Alla riunione conviviale, peraltro parteciperà come finta moglie del truffatore,anche l'amante di Ernesto,Lauretta Masiero.Il ministro,dopo una serie di equivoci, finisce per essere scambiato per  il ladro delle posate e per amore della carriera Ernesto sarà costretto ad accollarsi la responsabilità del furto.Tra  malintesi, molteplici gelosie e rivalità amorose,Totò astutamente si approprierà del prezioso servizio, fingendo di parlare al telefono con Mussolini,allontanandosi indisturbato tra l'ossequio di tutti,che ingenuamente pensano che Tanzarella altri non è che il medico personale del Duce.

Tipica commedia degli equivoci,con scambi di coppie e di camere, malintesi e "qui pro quo"Pochade ben allestita e anche piccantuccia per quel periodo,velata critica al regime,rievocato con toni burleschi,pieno di ipocriti convenevoli.

Cast strepitoso e decisamente in forma.

Chicca simpaticissima la comica orazione, che è costretto ad improvvisare,il grandissimo ed indimenticabile Raimondo Vianello,che ignorando completamente il campione sportivo da celebrare,viene aiutato e imbeccato dagli esilaranti consigli di Ernesto.

La vis comica di questo film è elevatissima perchè aggiunge all'incontenibile e strabordante genio di Totò,lo straordinario afflato artistico dei due mostri sacri della commedia italiana,Tognazzi-Vianello.

Anche gli altri caratteristi come Mulè,Virna Lisi,Lia Zoppelli sono assolutamente "in parte".

Molto divertente

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