Regia di Paul McGuigan vedi scheda film
Interessante rilettura del mitico Frankenstein
Rilettura del mitico personaggio inventato dalla penna di Mary Shelley, come giustamente osservato nella scheda critica,il "mostro" non è il protagonista di questo film,lo è invece il suo assistente Igor,deforme e reietto clown, prigioniero di un circo, con connotazioni decisamente "infernali"viene liberato prima e guarito ed emancipato poi, dal dr.Victor Frankstein, che intravede in lui grandi potenzialità mediche.Proprio il suo assistente, in virtù di una grande capacità scientifica, coniugata però ad una profonda saggezza, consapevolizza l'orrore che sta realizzando il suo mentore, ormai completamente preda di un irrefrenabile delirio di onnipotenza, e malgrado non riesca a dissuaderlo dal suo proposito,comunque riuscirà a salvarlo dalla sua stessa creatura che gli si sta rivoltando contro, annientandola insieme a coloro,che senza scrupoli, avevano foraggiato il progetto al solo scopo di acquisire un visibile prestigio.Inevitabili le implicazioni religiose insite nella storia,Il teorema che si vuole dimostare è che la genesi della vita, è un percorso riservato soltanto a Dio , chiunque si cimenti nell'imitarlo è destinato a fallire e a mettere in moto un meccanismo perverso e pericoloso, che non può che portare a tragiche conseguenze.L'ambientazione storica è accurata ed elegante,gli attori ispirati, alcune scene decisamente truculente, altre raccapriccianti, ma ovviamente coerenti con il racconto.
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