Regia di Sebastiano Rizzo vedi scheda film
Domenico Riva è un giornalista meridionale che, dopo aver fatto carriera a Milano, torna nella sua terra d'origine per dirigere un quotidiano locale, Il paese del Sud. La moglie e le due figlie vorrebbero che fosse più presente in casa,Domenico ha l'abitudine di svolgere con coscienza e competenza il suo lavoro, assolvendo al primo comandamento del cronista: scrivere ciò che vede, e raccontare sempre la verità. Ma nell'Italia del sud (e non solo) questo è contemporaneamente un lusso e un rischio: quando il giornale di Mimmo prende di mira la malavita locale, incentrando le indagini sulla discarica abusiva per fare un servizio che si rileva molto pericoloso, allora esplodono le tensioni, per gli interessi malavitosi che sono intorno a questi affari. Girato da Sebastiano Rizzo con onestà intellettuale e gusto del racconto si rivela un film sincero su un cronista onesto descritto come un essere umano che vuole svolgere il suo lavoro di cronista investigativo al meglio e seguendo i fatti per denunciare atti illeciti di cui è venuto a conoscenza . Film parateleviso da sufficienza piena. Bravo Enrico Lo Verso nel ruolo di Mimmo, al suo fianco Maria Grazia Cucinotta nel ruolo della moglie recita il ruolo con pacatezza e naturalezza . Compongono il cast una buona schiera di caratteristi capitanati da Dino Abbrescia. Questo genere di film e’ dedicato alla figura di giornalisti eroi , il cinema soprattutto americano ha prodotto tanti bei film su questo argomento, in Italia mi ricordo I cento passi di Marco Tullia Giordana e Fortapasc di Marco Risi. Nomi e cognomi non è sicuramente tra i più riusciti, però è un film onesto che merita di essere visto. Dedicato alla fine ai tanti giornalisti caduti sul campo eroi per caso uomini con la schiena dritta ed a testa alta .
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