Regia di Giorgio Molteni, Daniele Santamaria Maurizio vedi scheda film
Alla fine degli anni Settanta la nascita dei NAR (Nuclei Armati Rivoluzionari), organizzazione formata da terroristi di estrema destra, dà origine a una serie di attentati fino ad arrivare alla strage di Bologna del 2 agosto 1980, in cui perirono 85 persone.
Non è un film televisivo, ma è come se lo fosse: per la resa estetica e per l’impostazione narrativa, Bologna 2 agosto 1980 – I giorni della collera non si distacca granché dai lavori realizzati per il piccolo schermo. Non che questo sia un guaio gravissimo, si capisce, a fronte degli argomenti di primaria importanza e delle ambizioni di sensibilizzazione ‘civile’ alla base dell’opera; certo però la visione è fortemente condizionata da tali limiti, a prescindere dai temi trattati e dalla drammaticità della storia. Dietro la macchina da presa d’altronde c’è un lungo frequentatore della tv, Giorgio Molteni, dai primi anni Ottanta regista di fiction e serie (La squadra, Cuori rubati), che usufruisce qui della collaborazione del giovane Daniele Santamaria Maurizio, autore del soggetto della pellicola da cui Fernando Felli ha ricavato la sceneggiatura. Cast non eccelso: Martina Colombari, Lorenzo Flaherty, Tatiana Luter, Luca Biagini, Giuseppe Maggio, Marika Frassino, Alessandro Cuomo. Un’ora e mezza a ritmo altalenante, con una dose sufficiente di azione e sentimenti ‘forti’, per un omaggio doveroso e ancor più apprezzabile considerando che alla produzione non hanno contributo né la Rai, né enti pubblici. 4,5/10.
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