Regia di Julián Hernández vedi scheda film
29° TORINO GAY & LESBIAN FILM FESTIVAL
Il film sembra inizare bene, con l'incontro tra il ballerino ed il regista, ma poi si disperde passando di palo in frasca a raccontare altre storie, che non si capisce bene se siano fantasie, film o realtà. Soprattutto l'epidodio centrale della donna ed i due uomini ( ma chi sono?!?!?!?) che amoreggiano scambiandosi i ruoli appesantisce il film annoiando gli spettatori. Nella parte finale si ritorna alla storia del regista, che ha ora una relazione con un altro ragazzo, e alcuni pezzi del puzzle tornano a posto, ma ormai la noia ha prevalso: tagliare quella parte centrale avrebbe giovato alla pellicola.
Nonostante la regia di Hernandez non sia affatto male, il film non convince: troppo lungo, troppo confuso, troppo dispersivo.
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