Regia di Roberto Rossellini vedi scheda film
Al termine della seconda guerra mondiale i campi di raccolta sono pieni di profughi di tutte le nazionalità. In uno di questi, nel nord Italia, Karin, giovane donna lituana, sta aspettando la possibilità di ottenere un visto per l’Argentina. Quando le viene negato, per Karin l’unica possibilità di lasciare il campo è quella di accettare la proposta di matrimonio di un giovane siciliano proveniente da Stromboli, dove dovrebbe trasferirsi con lui. Karin è una donna del nord, pragmatica, moderna, e dopo aver accettato la proposta, una volta sull’isola. si scontra con i pregiudizi e la mentalità della gente del posto. L’unica possibilità per lei sembra essere quella di fuggire.
Film intenso, spirituale questo di Roberto Rossellini che mette in campo diversi temi importanti, sostenuti, come da tradizione neorealista da un mix di attori professionisti e non. Lo scontro di culture, la donna, atea e realista del nord europa e quelle religiose e moraliste dell’isola, la condizione stessa della donna che ne risulta da queste impostazioni, la lotta per la sopravvivenza nel periodo post bellico e nel caso specifico contro un vulcano che minaccia in ogni momento di far sparire l’isola. E sopra tutto il tema della spiritualità, che sembra essere l’unica soluzione per tenere in piedi queste contraddizioni e consentire alla protagonista di continuare a vivere e sperare.
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