Regia di Lucas Pavetto vedi scheda film
Puerile lavoretto scolastico di un preadolescente, inspiegabilmente premiato e offerto al pubblico. Per nostra disgrazia.
Non si comprende come cotanta immondizia possa arrivare al pubblico. Questo potrebbe essere l'esperimento scolastico di un dodicenne, nulla più. Altro che premio 'Mario Bava' come miglior opera prima al Fantafestival - Mario, per dio, sbuca fuori e sbudellali tutti. Ma siete fuori? Ma non vi vergognate a offendere la memoria di Bava? Ma cosa avete visto fino ad ora? Opera prima di un dodicenne magari, appunto, non di un ultratrentenne (sua - del Pavetto - è anche la sceneggiatura, insieme a Massimo Vavassori, per cui non ci sono scuse. Immagino ci abbiano messo almeno 3 minuti a scriverla, una fatica, un vero parto creativo!). Eccetto un po' di gore e il finale 'a sorpresa' che a sorpresa non è poiché è già tutto chiaro al minuto 3:35 (non scherzo), non c'è nulla. Come patito del genere horror e affini, di filmacci di serie Z troppi ne ho visti ma questo dovrebbe stroncare di netto la carriera a qualsiasi individuo vi abbia avuto a che fare, che dovrebbe vergognarsi e correre a nascondersi per non ricomparire mai più. Davvero imbarazzante. Non vale nemmenno la carta su cui è stampato il biglietto o il cellophane che racchiude il disco. Anzi, non vale nemmeno l'energia elettrica necessaria per il download pirata - crimine infinitamente meno grave che l'aver fatto uscire e premiato questa sonora stronzata. Questo non è cinema indipendente, a meno che non si intenda indipendente da cervello e talento. Non è nemmeno cinema, neanche di genere. Questo non è - e non sarebbe dovuto essere - e basta.
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