Regia di Hiromasa Yonebayashi vedi scheda film
Ennesimo bel film dallo Studio Ghibli.
La critica che seguo mi aveva convinto che questa opera del mitico Studio Ghibli fosse in qualche modo minore, ma non solo: poiché alla fine aveva dato una media voto di 5, mi immaginavo fosse pure bruttino. Mah, chissà cosa si fumano in redazione. Perché, ok, potremmo anche dire che per lo Studio è (relativamente) minore, ma rimane un film da 7,5, anche 7/8 e dunque minore un paio di balle.
E’ tratto da un romanzo, si racconta della protagonista, appena adolescente, con la quale la vita è stata severa, tanto che crede di essere un cesso, un’incapace, una merdina di persona, di ciò è convinta e siamo dunque all’anticamera della depressione giapponese. Ma fortuna vuole che la zia che la accudisce la mandi da parenti al mare e là ci sarà la rinascita, grazie a una casa misteriosa e magica e alla ragazzina, Marnie, che là vive (o forse no? L’elemento fantastico è decisivo in questo film). Tutto poi si chiarirà e la realtà sarà ancora più sorprendente. Non aggiungo poi altro, per gli appassionati di animazione è un film da non perdere. I disegni sono come al solito al top, così come le musiche, meravigliose.
Il film concorse all’Oscar ma venne battuto da Inside out, ci può stare. Al botteghino andò benino.
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