Regia di Michael Ritchie vedi scheda film
C'è molta differenza tra uno psichiatra di comprovata mediocrità e un paziente dalle idee brillanti e soprattutto pazzo per comodità?A vedere qusto film basato sullo scambio di ruoli non tanta.Anzi come psicoterapeuta funziona più quello finto che quello vero,come testimonia l'enorme successo radiofonico.In più ci mettiamo un pazzo vero che quasi fa scoprire quello finto,il quale dal canto suo in un attacco di irrefrenabile buonismo(uguale a un attacco d'ulcera) pensa bene di smascherarsi da solo.La coppia comica Aykroyd/Matthau potenzialmente una bomba si rivela invece poco più di un mortaretto ma alcuni duetti tra loro due valgono il cosiddetto prezzo dl biglietto.Siccome Hollywood è la terra del sogno e del riscatto morale di tutti si rinuncia a un dorato esilio messicano(dopo aver messo facilmente a nanna la coscienza,narcotizzandola) per ritornare e salvare il nemico/amico:ma in fondo è una commedia non deve finire male per nessuno.Però all'inizio quella satira sugli psichiatri(capitolo assai fecondo di film anche notevoli) prometteva di più,soprattutto prometteva di essere molto meno moderata di quello che poi si è dimostrata....
non molto brillante
fa un po' il verso(all'inizio)al Jack Nicholson di Qualcuno volò sul nido del cuculo
sempre bravo
faccia da cane bastonato se ne esiste una
insomma
decorativa
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