Regia di Richard Brooks vedi scheda film
Nonostante la violenza della competizione che imporrebbe un acceso individualismo, quasi tutti i partecipanti sono mossi da ideali generosi o almeno imparano dalla generosità di altri concorrenti; proprio l'opposto di come legge Mereghetti. L'unico che partecipa quasi per caso e senza interesse a vincere aiuta tutti, perdendo tempo prezioso, ma vincerebbe; si ferma, simulando stanchezza invincibile, per farsi raggiungere e superare dall'amico che ha puntato tutto sulla propria vittoria; ma questo, a sua volta, si ferma con lui e vincono insieme. Una donna partecipa con grinta per poter fare evadere l'amante, ma quando lui si dimostra un farabutto e assassino aiuta i compagni e sconfiggerlo, evocando i ricordi ascoltati prima sulla lotta dei due amici e del loro gruppo di combattenti a Cuba (pace Mereghetti secondo cui il film dimentica "il ruolo della Storia e del Gruppo"!). Non è detto, ma si capisce dalle immagini iniziali, che anche il messicano parte, nonostante il mal di denti, per cercare aiuto economico alla famiglia in difficoltà; ferito dai banditi, rischia la vita per avvertire i compagni; per il dolore della ferita uno gli dice "stringi i denti", e lui risponde scherzando "se posso", perché la capsula posta sul dente cariato glielo impedisce (sempre pace Mereghetti). Sempre crisi salutari, alla scoperta di un'umanità migliore di quel che sembra.
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