Regia di Jonas Carpignano vedi scheda film
Un piccolo rom avvezzo da tempo alle dinamiche dure di una vita di strada, si prepara a ricevere in premio l'iniziazione sessuale che lo sdoganerà alla drammatica e precaria realtà che lo circonda, fatta di traffici illeciti, inganni, truffe e ruberie nel contesto di una giungla periferica che non offre via di uscita alcuna.
FESTIVAL DI CANNES 2014 - SEMAINE DE LA CRITIQUE - 21.12.2015: IL GIORNO DEI CORTI
"A ciambra", ovvero "La camera", è il cortometraggio che precede di un anno quel Mediterranea con cui il giovane regista Jonas Carpignano si è ben distinto al Festival di Cannes 2015 nella Semaine de la Critique prima e poi pure a Venzia 2015 nelle Giornate degli autori.
precede e ci presenta almeno due dei personaggi che ritroveremo nel suo valido lungometraggio di cui sopra.
Il piccolo Pio, sveglio rom che ha solo età ed altezza per poter essere definito minore, ma dentro di sé ha già fatto sue esperienze di ogni tipo, frutto di una vita di compromessi, furti e lavoretti al limite del lecito. Un piccolo duro, che tuttavia non riesce a celare dentro di sé le tenerezze legate ad un'età che dovrebbe certamente essere vissuta in ben altri modi e circostanze.
Lungo tutta una notte seguiamo i dettagli di uno dei suoi numerosi coinvolgimenti in piccoli fatti illeciti, ed il premio che lo farà finalmente entrare nel mondo degli adulti, ammesso che per lui l'infanzia possa effettivemente ritenersi stata vissuta.
Le periferie desolate di Gioia Tauro preparano la storia più compiuta che seguirà con Mediterranea, ma lo stile realistico e convincente di un cinema che affronta la dura realtà della cronaca di tutti i giorni, fa già parte qui dei pregi di un cineasta molto promettente.
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