Regia di Franco Lolli vedi scheda film
Un figlio, un cane e un padre separato, che tira a campare con piccoli lavori di falegnameria. Null'altro, se non una breve incursione in un mondo a cui non appartengono, per estrazione sociale, tra la 'gente de bien'. Gente che appartiene al ceto dell'alta borghesia colombiana che vede ogni bisogno materiale soddisfatto, servita e accudita. Non c'è critica sociale, non ci sono personaggi negativi, o meglio, con cattive intenzioni, c'è solo una distanza, una distanza incolmabile, principalmente tra chi chiamiamo famiglia e chi no. E la supponente 'gente de bien' travisa il vivere nell'agio con il benessere emotivo e nella propria presunzione pensa che si possa sostitutire all'amore filiale. L'unica appartenenza che conta è l'autenticità dell'affetto familiare per i prori cari, di cui fanno parte anche le relazioni che tessono nell'ambiente in cui vivono.
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