Sergey, giovane sordomuto, entra in un collegio speciale e deve essere sottoposto a tutti i riti di passaggio della banda che vi detta potere, gestendo anche traffici di droga e prostituzione. In questo contesto, si innamora di Anna, componente della banda, che vende il suo corpo per sopravvivere e che ha lasciato l'Ungheria. Per amore di lei, Sergey sarà disposto ad infrangere senza pietà le leggi che regolano la gerarchia all'interno della gang.
Note
Abituato a un cinema che trae senso (soprattutto) dalla sua traccia sonora, il pubblico è catapultato in un universo filmico costruito interamente sull’immagine, i suoi simboli, i suoi scarti e disavanzi, i suoi dispositivi di decifrazione dei significati. Come ai tempi del muto, ma senza artifici espressionisti o costruzioni avanguardiste, semplicemente con la forza di una macchina da presa attaccata a personaggi che si muovono in un reale periferico, squallido e cinico.
Film che fa capire che con o senza la parola la malavita è presente ovunque e il dio denaro comanda con ogni mezzo.. una crudele realtà.. regia e interpretazione all’altezza.. mezz’ora di troppo..voto 6
Confesso che è complicato parlare di questo film. Al di là del turbamento, spinte opposte si muovono tra la mia pancia e il mio cervello sulla via del ritorno a casa dopo la visione.
Sicura che verranno sprecati fiumi di parole, anzi, di frasi fatte per raccontarlo come un 'secchio d'acqua gelata', un 'pugno nello stomaco' o 'uno schiaffo in piena faccia',… leggi tutto
Appena arrivato nel collegio per sordomuti in cui deve alloggiare, un giovane studente si trova coinvolto suo malgrado in una serie di traffici illeciti gestiti da alcuni allievi e da un maturo insegnate di meccanica. Innamoratosi di una delle due studentesse sfruttate come prostitute dal gruppo, decide di ribellarsi ed affrancare la ragazza dalla vita che conduce. La ritorsione degli altri… leggi tutto
Sergey (Hryhorij Fesenko) è un giovane sordomuto appena entrato in un istituto speciale. Da parte del gruppo che detta legge nella scuola, viene sottoposto ad una serie di riti iniziatici che servono a farlo entrare nel giro di vita della “tribù”. Questi ragazzi sono dediti ai furti, gestiscono addirittura traffici di droga e fanno prostituire le uniche due ragazze del…
Si avvicina Natale e mentre si preparano le grandi uscite di dicembre, in novembre languono i titoli da grande pubblico, ma fortunatamente si pesca benissimo… segue
Ho visto questo film con alcuni amici che, senza eccezioni, mi hanno vituperato per averli invitati.
Le loro rimostranze si sono focalizzate soprattutto attorno a tre elementi:
- contro il fatto che il film è muto, ostinatamente muto;
- contro l’insopportabile crudeltà del racconto;
- contro alcune incomprensibili scelte registiche che appesantiscono la visione.…
Appena arrivato nel collegio per sordomuti in cui deve alloggiare, un giovane studente si trova coinvolto suo malgrado in una serie di traffici illeciti gestiti da alcuni allievi e da un maturo insegnate di meccanica. Innamoratosi di una delle due studentesse sfruttate come prostitute dal gruppo, decide di ribellarsi ed affrancare la ragazza dalla vita che conduce. La ritorsione degli altri…
Non c’è molto da obiettare su quello che la locandina del film riporta:”..il cinema non sarà più lo stesso..” ma piuttosto c’è da condividere ciò che ne consegue, cioè che nel cinema c’è anche dell’altro e non dovrebbe possibilmente essere sempre lo stesso. Sfruttando la marchiatura di…
Strombazzato alla sua uscita come "film rivoluzionario", "senza precedenti", dopo il quale "il cinema non sarà più lo stesso", il film dell'ucraino Myroslav Slaboshpytskiy è parlato nella lingua dei segni: non una parola, non una didascalia, nessuna voce over a spiegare i fatti. Soltanto rumori di fondo. Siamo in un istituto per sordomuti dell'Ucraina. Qui arriva un ragazzo…
Finalmente ce l'ho fatta: era da un anno che speravo ardentemente di riuscire a vedere questo film (era diventato un chiodo fisso, lo ammetto), ed esattamente da quando arrivavano le prime immagini e le prime recensioni dalla presentazione al Festival Di Cannes 2014, nella sezione "Semaine De La Critique", dove vinse il Gran Premio.
Vetrina che probabilmente ci ha aiutato a vederlo…
THE TRIBE è un'esperienza da fare. Bisogna perdersi in questo oscuro paese del silenzio, aspettare che i sensi si adattino alle coordinate e vedere che succede.
Siamo con Sergey al suo arrivo in un istituto per giovani sordomuti. Siamo come lui disorientati, non abbiamo informazioni, dobbiamo interpretare i segnali.…
Coraggioso esperimento filmico che, utilizzando esclusivamente la lingua dei segni, sfida la capacità mnemonico intuitiva dello spettatore medio normodotato. Privo di qualsiasi didascalia, tutta la comprensione del non detto è affidata al potere delle immagini. L’assenza dei sottotitoli rende diversamente abile proprio il pubblico “normale”, costretto a prestare…
La concentrazione mediatica sul mondo del cinema vissuta nei giorni scorso grazie a Cannes e alla presenza, in sequenza, di tre titoli di autori italiani di rilievo si è esaurita e le nuove uscite non fanno…
Conosciamo a memoria la retorica della malattia di matrice hollywoodiana e di come l’industria cinematografica l’abbia sfruttata per costruire progetti in grado di accattivarsi l’empatia dello spettatore, prostrato e insieme commosso da una miriade di interpretazioni strappalacrime. Uno schema talmente consolidato da indurci a pensare che non ci fosse altra possibilità…
«Questo film è nel linguaggio dei segni dei sordomuti. Di proposito non vi sono traduzione, né sottotitoli, né voce over». La dichiarazione d’intenti, che apre il debutto nel lungo dell’ucraino Slaboshpitsky, è chiara: viene lanciata una sfida sul piano del linguaggio e della decodifica. Il risultato è l’alienazione spettatoriale,…
Interpretato nella lingua dei segni,ma comprensibile a tutti,e' la storia di un'adolescente,Sergei,sordo e muto,che entra in un collegio speciale ed e' costretto a subire il nonnismo di una banda che organizza traffici e prostituzione.Il film ha un potere di sorpresa continuo,che gli impedisce di cadere nell'esercizio di stile formalista e freddo e guida lo spettatore in un viaggio che documenta…
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Commenti (1) vedi tutti
Film che fa capire che con o senza la parola la malavita è presente ovunque e il dio denaro comanda con ogni mezzo.. una crudele realtà.. regia e interpretazione all’altezza.. mezz’ora di troppo..voto 6
commento di nicelady55