Regia di Benjamin Christensen vedi scheda film
Film poco conosciuto ai più, specie per quelli (come me) che hanno sempre coltivato poco il cinema muto. Ed e' un vero peccato, in quanto la pellicola diretta (e interpretata) dal danese Benjamin Christensen, e' un vero capolavoro. HAXAN-LA STREGONERIA ATTRAVERSO I SECOLI e' una pellicola sperimentale che mischia sapientemente documentario e cinema di finzione, con uno stile direi vicino all'espressionismo. D'altronde gli anni erano quelli. L'incipt ci spiega, attraverso antiche incisioni e raffigurazioni, la stregoneria dai tempi degli antichi egizi, fino al medioevo, periodo buio in cui la superstizione e l'ingnoranza avevano la meglio sulla ragione. Dopodiché il regista ci guida in episodi di finzione, mostrandoci casi di stregoneria, processi inquisitori e torture di presunte streghe. Una perpetua innamorata del parroco, chiede aiuto a una fattucchiera per conquistare il pio uomo di chiesa. Una mendicante viene assurdamente accusata di stregoneria e torturata. In un convento esplodono casi di isteria e possessione collettiva. Visivamente straordinario (non riesco a trovare altri termini) il film ci mostra sequenze oniriche allucinate di grandissima suggestione, con demoni che si accoppiano in lussuriosi sabba e che si apprestano a banchettare con i corpicini di innocenti neonati. Immagini che sembrano uscite da dipinti espressionisti e fiamminghi, accompagnate da situazioni grottesche, con un bizzarrissimo diavolo (interpretato dallo stesso regista) perennemente con la lingua di fuori e situazioni provocanti e blasfeme al limite della censura. Ma il film, essendo stato prodotto in Svezia, paese decisamente molto permissivo e poco condizionato dal credo religioso, avrà una vita molto più facile di quanto ci si sarebbe potuti aspettare. Nella parte finale, il regista ci porta nella contemporaneità', vale a dire gli anni 20' del XX secolo. Qui cerca di spiegarci che la stregoneria dei nostri tempi (come anche quella dei secoli precedenti) si chiama isteria, schizofrenia e paranoia. Opera con un fascino decadente irresistibile, accompagnata da una splendida colonna sonora e degna di un vero e proprio trattato di antropologia. Un documento di inestimabile valore assolutamente da vedere e possedere, che si ami o meno il cinema muto. Inoltre ricordiamoci che questo film ha quasi un secolo di vita...
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