Regia di Gennaro Righelli vedi scheda film
Un'ex fruttivendola, arricchitasi con la borsa nera, comincia a darsi delle arie e a guardare tutti dall'alto al basso. Un nobile decaduto l'avverte della pericolosità di tale comportamento, ma la donna va comunque incontro al suo pericolante destino.
Abbasso la ricchezza! è il debito sequel-non-sequel di Abbasso la miseria!, girato l'anno precedente dallo stesso Gennaro Righelli con la medesima protagonista, Anna Magnani, in un ruolo del tutto simile e con buona parte del cast identico: Virgilio Riento, Checco Durante, Lauro Gazzolo compaiono in ruoli laterali di entrambe le pellicole. Ma nel secondo capitolo delle disavventure della fruttivendola romana arricchitasi con la borsa nera troviamo anche un elemento di ulteriore richiamo quale Vittorio De Sica e altri caratteristi in aggiunta del calibro di Galeazzo Benti, Laura Gore e Giuseppe Porelli. Se la storia pare la logica prosecuzione di quella del primo film, il personaggio centrale è però lievemente diverso: qui non ha più il marito e ha un altro nome, anche se la logica narrativa pare assolutamente consequenziale e, forse, il mancato successo di Abbasso la ricchezza! potrebbe essere dovuto proprio a questa sua involontaria banalizzazione del soggetto di Abbasso la miseria!: la Magnani che nel primo film diventava ricca, ora discende altrettanto rapidamente la china sociale perdendo il suo status prestigioso e tutto ciò che ne consegue. Francamente un po' pochetto, specie se si constata che le firme sulla sceneggiatura sono sei e sono quelle dei già citati Righelli e De Sica, di Pietro Solari, Fabrizio Sarazani, Nicola Fausto Neroni e Vittorio Calvino. Per il regista, appena passata la sessantina, questa è la penultima regia, in anticipo di pochi mesi rispetto a Il corriere del re (1947) che chiude anticipatamente la sua pur lunga carriera. 3,5/10.
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