Regia di Norman Jewison vedi scheda film
Buona commedia all'italoamericana, dove i luoghi comuni del genere (probabilmente un po' troppi) sono indubbiamente sfruttati bene. Un gruppo di interpreti indovinati risponde bene a un copione intelligente e spiritoso, in equilibrio sapiente tra il senso di colpa tipicamente cattolico e le tensioni ad una normale laicità modernamente americana.
Qualche forzatura nel copione, necessaria a velocizzare lo sviluppo della storia, non inficia la riuscita di un'operina condotta da ottimi professionisti, che si calano con rispetto nel contesto italoamericano di Brooklyn, anche quando non appartengono a quel mondo, come il regista Jewison, lo sceneggiatore Shanley, la protagonista Cher e la comprimaria Olpimpia Dukakis. Il mio preferito è comunque l'impagabile Vincent Gardenia, qui quasi ai livelli della sua prestazione in Piccoli omicidi (1971)
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