Regia di Norman Jewison vedi scheda film
Finalmente un film su italoamericani che non hanno nessun legame con la mafia.Jewison a fine anni 80 ha l'idea di girare una commedia sentimentale old style,come i vecchi maestri sapevano fare,ma adotta uno stile buonista raccontando una storia fatta di amori travolgenti,dissapori,tradimenti e mille altre spezie per insaporire il tutto.E gli riesce veramente molto bene visto che ci propone una gruppetto di personaggi che fa subito breccia:Cher e la Dukakis vinceranno l'Oscar,Cage non fa danni e recita ancora senza l'ausilio dei potenti mezzi della Cesare Ragazzi company,Aiello con la sua aria di figliolone troppo cresciuto fa ridere solo a guardarlo.E poi c'è la luna piena che splende sopra una New York quasi fiabesca,visto che il quartiere è tranquillo,non c'è traffico,non ci sono gangs e alla rappresentaazione della Boheme si può andare tutti ingioiellati senza problemi,tanto c'è tutta bella gente.Forse una New York un po'troppo edulcorata per essere vera.La storia d'amore tra Loretta e Ronny futuro cognato è improvvisa e travolgente e anche la girandola sentimentale messa in moto da Jewison è vorticosa.La madre di Loretta accetta di farsi accompagnare a casa da uno sciupafemmine speigandogli quanto è immaturo,il padre di Loretta accetta di non tradire più la moglie e così via in un finale appena un po'arzigogolato ma che magicamente rimette tutto a posto.Una sorta di inno all'amore travolgente e all'indissolubiilità della famiglia quindi,un ritratto di famiglia italoamericana che qualche volta è incline al folklore ma non disturba più di tanto e poi ,lasciatemelo dire,finalmente non si parla di mafia e di italiani nello stesso film.Già questa è una conquista...
favolosa e giustamente oscarizzata
sembra un figliolone troppo cresciuto,fa morire dal ridere
non fa danni e recita ancora con i suoi capelli
bravissima,un personaggio che le si addice moltissimo
organizza con sapienza la girandola sentimentale
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