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Una strega chiamata Elvira

Regia di James Signorelli vedi scheda film

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Marco Poggi

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La recensione su Una strega chiamata Elvira

di Marco Poggi
6 stelle

Film di culto degli anni'80, con una protagonista che sembra un mix fra Morticia degli Addams e la ragazza prosperosa di Lupin III, Fujiko. La trama, in verità, lascia un pò a desiderare, ma gli occhi dello spettatore cadono troppe volte sui seni prosperosi della protagonista, che è tutt'ora una preentatrice di film horror di serie B. Cassandra Peterson non è certo una grande attrice, ma sa come presentare al meglio il suo personaggio, sempre in nero, ma con calze sexy, scarpe con tacchi a spillo alrtissimi e capelli alla Moira Orfei. L'edizione italiana ce la presenta super-sboccata, ma veramente provocante. Amata dai teen-agers e disprezzata dai ben pensanti di un paesino americano abitato da stregoni, Elvira impartisce la lezione del "non giudicare un libro dalla copertina". La lotta con il super-stregone cattivo è divertente e riuscita, con quel tocco sexy che solo Cassandra Peterson può dare. Divertenti il cane magico trasformato in punk e il mostro che esce fuori dalla pentola.

Sulla trama

Elvira prosperosa ed presentatrice eccentrica di film horror di serie B, eredita una casa e un libro magico da una zia strega, divetando strega lei stessa e combattendo stregoni e vecchi bacchettoni. 

Sulla colonna sonora

Anni'80.

Cosa cambierei

Nulla.

Su James Signorelli

Accettabile.

Su Cassandra Peterson

In forma, anche in versione Rambo.

Su William Morgan Sheppard

Simpatico stregone cattivo.

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