Regia di Damián Szifron vedi scheda film
Un mosaico di sei tessere, tutte perfettamente incastonate tra loro. L'esasperazione della vita moderna diventa violenza pirotecnica, grottesca e persino comica. Ottima pellicola prodotta, tra gli altri, da Almodovar.
Più che di pazzia queste storie parlano di esasperazione, quella che coglie l'impiegato frustrato dal lavoro, l'automobilista con l'impiastro che gli occupa la carreggiata, la sposa che deve sorbirsi l'amante del neo marito alla festa di nozze... Esasperazione che sfocia, nemmeno a dirlo, nella violenza più sfrenata. Microstorie, tutte accomunate da questo filo conduttore, tutte con un finale tragico. Sebbene, almeno una, nella sua tragicità rivela l'altra faccia dell'esasperazione, la rassegnazione alla nostra umanità, al suo essere malata e irredimibile. Ottimi i protagonisti, perfetta la colonna sonora, impeccabile la fotografia. Un film totale, a suo modo, e con una morale tutta da stabilire.
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