Trama
Un racconto corale con protagonisti un ingegnere esperto di demolizioni, la fidanzata e la cuoca di uno squallido ostello, il passeggero di un aereo, una fidanzata alle prese con le nozze, un magnate a capo di una oscura negoziazione e un pilota spinto in una strana situazione.
Approfondimento
STORIE PAZZESCHE: UN MANIPOLO DI INDIVIDUI PRONTI AD ESPLODERE
Scritto e diretto dall'argentino Damián Szifron (classe 1975 e con alle spalle due lungometraggi e un paio di serie tv), Storie pazzesche unisce diverse storie per raccontare la disuguaglianza, l'ingiustizia e le richieste di un mondo in grado di generare stress e depressione in molte persone, alcune delle quali prima o poi sono destinate ad esplodere. Vulnerabili di fronte a una realtà che cambia in continuazione e diventa imprevedibile, i personaggi di Storie pazzesche attraversano la sottile linea che divide la civiltà e la barbarie. Un tradimento di qualcuno che si ama, un ritorno a un passato rimosso e la violenza di tutti i giorni conducono i personaggi alla follia e li fanno cedere all'innegabile piacere di perdere il controllo. In concorso al Festival di Cannes 2014 e prodotto da Pedro Almodovar, Storie pazzesche è così descritto dallo stesso Szifron: «Questi racconti nascono dagli angoli più sfrenati della fantasia. Mentre stavo lavorando allo sviluppo di altri progetti - spesso scoraggiato dall'impossibilità di realizzarli - ho iniziato a scrivere una serie di brevi storie per sfogare le mie frustrazioni. Quando le ho messe insieme in un unico corpus, mi sono reso conto che erano collegate da una serie di temi che davano loro unità e coerenza: parlavano tutte di catarsi, vendetta e distruzione. E dell'innegabile piacere di perdere il controllo.
Mi capita spesso di pensare alla società capitalista occidentale vedendola come una sorta di gabbia trasparente che riduce la nostra sensibilità e distorce i nostri legami con gli altri. Storie pazzesche presenta un gruppo di individui che vivono all'interno di tale gabbia senza essere a conoscenza della sua esistenza. Mentre la maggior parte di noi sarebbe portata a fare un passo indietro o a deprimersi, loro vanno avanti e ingranano la marcia.
L'involontarietà e la casualità del progetto mi hanno spinto a metterlo in cima alla lista delle mie priorità lavorative, trovando chi era disposto a produrlo. Il racconto di più storie, inoltre, ha rappresentato quasi un atto di liberazione per me, perché mi ha riportato ad innamorarmi nuovamente con la lettura. Ricordo come se fosse ieri il giorno in cui nella biblioteca di famiglia ho scoperto una serie di antologie che hanno attirato la mia attenzione: I racconti dei maestri del crimine, I racconti dei maestri del mistero e I racconti dei maestri del terrore. Dopo sarebbe venuta la passione per la serie Storie incredibili (prodotta da Steven Spielberg), per il film collettivo New York Stories e per la raccolta Nove racconti di J.D. Salinger. I percorsi che queste opere hanno forgiato nella mia coscienza hanno plasmato la mia attuale voglia di libertà creativa e sperimentazione».
Note
I sei episodi di Storie pazzesche, presentato in Concorso a Cannes 2014 sotto l’egida di Almodóvar hanno una confezione cool e pulita, con forma da sketch televisivo. Non irritano, non scelgono la dialettica del disagio, del fastidio, dell’imbarazzo: si limitano a raccontare con distacco barzellette da antropologo superficiale, come un cultore snob di “Cronaca vera”.
Trailer
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Commenti (13) vedi tutti
Un mosaico di sei tessere, tutte perfettamente incastonate tra loro. L'esasperazione della vita moderna diventa violenza pirotecnica, grottesca e persino comica. Ottima pellicola prodotta, tra gli altri, da Almodovar.
leggi la recensione completa di alfatocoferoloDivertente. Tagliente. Significativo. Un film che consiglio a tutti e che rivedo volentieri.
commento di WilliamBrownUn film pazzesco e geniale!
leggi la recensione completa di siro17Los monstruos mas nuevos ....
leggi la recensione completa di daniele646/5 (voto oggettivo/soggettivo)
commento di paolofefeUn ritmo in crescere ed una regia furba costruiscono una giostra di episodi grotteschi ma verosimili, terribili ma anche commoventi, sempre in bilico tra la devozione verso il senso comune e l'ineluttabilità delle emozioni. Forse anche la triste denuncia di un Paese moderno, l'Argentina, irrimediabilmente devastato. Voto 7.
commento di ezzo24...godibile film, dove c'è tutto il repertorio della nostra piccola esistenza: invidia-rancore-vendetta-burocrazia....ecc. Alla fine gli episodi scorrono via veloci, e hai passato la serata...voto 6
commento di ivcaviccUn regista promettente.
commento di gruvierazIl mio personale punto di vista: pazzesco e comico. Voti: Humor 4, Ritmo 2/3, impegno 2, tensione 3, erotismo 0.
commento di ottobyteStorie banali o quasi (potrebbero capitare a chiunque di noi) con esiti esagerati, spropositati che si concludono in un'iperbole di ordinaria follia. Fiacco remake del film di Joel Schumacher.
commento di b_chiccoUn film che ha il ritmo selvaggio di un cinema di genere fatto come si deve ma che non deraglia dal proporci uno sguardo lucido e impietoso sulla nostra società, sulla follia insita nei riti sociali, nella burocrazia, sulla violenza che è sempre pronta a deflagrare per renderci quei selvaggi che in effetti siamo.
leggi la recensione completa di Strauch_72Per stomaci forti.
commento di look67Pellicola non cosi' esaltante ma neanche da dimenticare in fretta !
leggi la recensione completa di chribio1