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Trama

Lapo Corsini, arzillo ontantenne fiorentino disamorato dalla televisione e dalle sue continue chiacchiere, decide di scrivere al programma Uscio e bottega, chiedendo di essere invitato come uomo del popolo che ha domande specifiche da presentare ai diversi ospiti. La Rai decide di accontentare la sua richiesta e Lapo, con l'amico Mancuso, parte alla volta di Roma. La colorata puntata del talk show di cui Lapo sarà protagonista indiscusso attirerà le attenzioni persino del Papa, che lo chiamerà per un colloquio privato.

Note

Il film si apre con un’infinita e smarmellata serie di panoramiche su Firenze, allinea tanti mini-spot di attività commerciali cittadine, si giova della voce narrante di Carlo Conti e di camei di Giorgio Panariello e Giancarlo Antognoni: tra un picco d’incredulità e l’altro, l’ingenuità disarmante di un gruppo d’attori apparentemente inconsapevoli di quel che fanno. Speriamo almeno che si siano divertiti. Noi no.
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Recensioni

La recensione più votata è negativa

FilmTv Rivista di FilmTv Rivista
2 stelle

A leggerne sulla carta, Uscio e bottega non può che provocare un brivido di tenerezza: un budget autofinanziato, uno stuolo di caratteristi toscani che accerchia il protagonista assoluto, Brunetto Salvini, classe 1927, interprete riconosciuto di vernacolo fiorentino. Uscio e bottega - che lungo l’Arno sta per “porta a porta” - è tratto da un soggetto dello stesso Salvini e racconta la… leggi tutto

2 recensioni negative

2016
2016

Recensione

messernannoni di messernannoni
1 stelle

Ho trovato questo film sullo scaffale di una nota catena nazionale, ma a Firenze. Pur riconoscendo il livello amatoriale della copertina, e dando fiducia ad una semplice trama letta sul retro, sono stato incuriosito dal cast assolutamente di primo piano. Sono raccolti, in questo film, praticamente tutti i volti noti della comicità fiorentina e non solo. Purtroppo il film è…

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Recensione
2015
2015
locandina
Foto
2014
2014

Recensione

FilmTv Rivista di FilmTv Rivista
2 stelle

A leggerne sulla carta, Uscio e bottega non può che provocare un brivido di tenerezza: un budget autofinanziato, uno stuolo di caratteristi toscani che accerchia il protagonista assoluto, Brunetto Salvini, classe 1927, interprete riconosciuto di vernacolo fiorentino. Uscio e bottega - che lungo l’Arno sta per “porta a porta” - è tratto da un soggetto dello stesso Salvini e racconta la…

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