Regia di Dino Risi vedi scheda film
La commedia all'italiana si arricchisce di inflessioni dialettali provinciali(qui il ciociaro e il marchigiano) e assume le forme di un fotoromanzo rosa in divenire.Un film che fa della cultura del volgo la sua cifra stilistica che canta le gesta di esponenti medi o meno che medi della società italiana,che usa il linguaggio poco forbito di chi a scuola non è potuto andare, fatto di canzoni da Canzonissima,riviste di pettegolezzi e battute di atavica arguzia popolana.La storia d'amore tra un barbiere ciociaro e una bella marchigiana si arricchisce di capitoli ulteriori quando lei a Roma ha spostato un sarto sordomuto.In loro riscoppia la passione ma vogliono far scoppiare anche il marito di lei.E questo non si fa.Però i capricci del caso sono dalla loro parte.Il film di Risi è ricchissimo di battute e di situazioni esilaranti,recitato in modo magnificamente genuino dai tre protagonisti(la Tiffin è proprio bella,Manfredi fa ridere anche quando è sfacciatamente serio e Tognazzi con la sua macchietta da sarto sordomuto ricorda parecchio da vicino quell'Harpo Marx che era il giusto contrappunto senza il dono della parola alla logorrea del fratello Groucho) e che non deraglia nemmeno quando la sceneggiatura propone la svolta in senso criminale della storia d'amore dei due.Anzi se possibile l'umorismo diventa ancora più paradossale fino al finale forse anche inaspettato.Straziami ma di baci saziami è un esponente divertente e arguto di quella commedia all'italiana che oggi manca del tutto o quasi nel panorama del nostro cinema odierno.Si ride ,non c' è volgarità,la realizzazione è precisa e non raffazzonata.E chiedere troppo?
regia ottimamente bilanciata tra i divi coinvolti
eccellente
proprio carina
versione Harpo Marx è esilarante
breve parte ben caratterizzata
fa parte del coro efficace di caratteristi
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