Regia di Mario Fanfani vedi scheda film
LES NUITS D'ETE', del regista francese, ma dal nome italianissimo di Mario Fanfani, è un piccolo, toccante, un po' manierato film proveniente dal Festival di Venezia 2014 dove partecipò nella sezione “Giornate degli autori”: siamo in Francia alla fine della prima metà dei Cinquanta, quando la guerra contro l'Algeria richiedeva l'arruolamento di molti giovani soldati, presi anche dalle regioni della provincia più nascosta. E' qui che vive uno stimato e compassato ancor giovane notaio con la bella e fedele moglie, aspirante scrittrice per combattere la noia, ed il figlioletto in età pre-scolare.
Mentre la vita scorre placida, almeno per chi come il nostro uomo ha scelto e valicato i gradino sociali più invidiati, scopriamo che la sera, prima di far ritorno nella propria accogliente dimora, l'insospettabile notaio è solito recarsi presso una isolata casa di campagna e travestirsi da donna: non un caso di omosessualità ma una pura ossessiva fascinazione per il travestitismo e gli abiti femminili. Un desiderio che l'uomo non riesce a controllare e che diviene una irrinunciabile tradizione ed appuntamento giornaliero, condividendo la sua passione con un gruppo di travestiti ed omosessuali di vario genere, cacciati e trattati come depravati ovunque, e sopraggiunti in quella dimora segreta come in un'oasi di tranquillità e di confidenza, presso la quale troverà asilo persino un giovane ed imprudente disertore.
Les nuits d'été è un film curioso, timido, ma per nulla arrendevole o irrisolto, cauto ma non rinunciatario nel sondare o cercare di addentrarsi nell'animo controverso di una personalità tutta apparentemente in conflitto e contraddizione tra desideri e dettami o convenienze sociali, che si fa apprezzare per la costruzione d'ambiente molto curata, per la interpretazione davvero rimarchevole del protagonista, quel Guillaume De Tonquedec non nuovo, nel celebrato Cena tra amici, ad interpretare ruoli sessualmente ambigui, e che si perde anche un po' (troppo) in tutta una serie di siparietti e storie di contorno che rischiano di far perdere l'attenzione dal fulcro della vicenda.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta