La recensione su Aberdeen

di AndreaVenuti

8 stelle

Aberdeen è un film di Hong Kong del 2014, scritto e diretto da Pang Ho-Cheung (tra i registi più influenti della sua genereazione, da molti considerato il futuro del cinema honghonghese), presentato alla 16 edizione del Far East Film Festival di Udine (dove venne accolto in maniera positiva).

L'opera di Pang Ho-Cheung è un dramma famigliare (alcuni parlano di tragicommedia) universale, così è stato definito dallo stesso autore, un film assolutamente ambizioso che conferma ancora una volta il talento del giovane cineasta.....

Aberdeen è un film esistenziale che si concentra su l'intera famiglia Cheng, tuttavia ci sono diverse chiavi di lettura e già dal titolo emerge l'amore per il regista verso la sua amata città (Aberdeen fa parte del Southern District) e a tal proposito era impossbile non riprendere un simbolo del luogo come il ristorante galleggiante Jumbo) tuttavia non ha problemi a porporre anche uno sguardo critico utilizzando una grammatica cinematografica estremamente complicata, ad esempio lo spaesamento di alcuni personaggi può essere visto come la sofferenza verso una città che cambia troppo rapidamente a tal punto da dovre essere ricostruita in miniatura in uno studio (sequenze estremamente belle ed originali)

Dal punto di vista tecnico/stilistico il lavoro dell'autore è stupefacente, il film presenta una messa in scena incredimilmente curata ed elegante; la regia è raffinata dove emergono diversi movimenti di macchina molto elaborati.

Impossibile non citare la sequenza iniziale: piano sequenza che si apre con panoramica su Aberdeen seguita da moviemnto di macchina prima estensivo poi descrittivo per mostrarci un nuovo ambiente (una stanza del museo del museo della difesa costiera, luogo caretteristico di Hong Kong).

Ottimo anche il montaggio dove troviamo diverse soluzioni: montaggio disteso, parallello oppure alternato

Un altro merito del regista è quello di aver gestito alla perfezione un cast numerosissimo e di grande talento; Eric tsang ormai per chi mastica un po' di questo cinema lo conosce bene, una leggenda; fenomenale e molto naturale la prova di Louis Koo il quale per ragioni profonde non sopporta l'idea che la moglie attrice e modella (Gigi leung: grande prova) gli abbia dato una figlia "brutta" (Lee man-Kwai, bravissima).........positive anche le prove del veterano Ng man-tat oppure Miriam Leung inoltre segnalo tre camei riusciti, interpretati da tre grandi amici del regista : Derek tsang (figlio di eric), Chapman To e Shawn Yue..........

Grande film , il cinema di Hong kong regala ancora grandi emozioni

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