Regia di Sergio Martino vedi scheda film
Sergio Martino ha diretto molti film con Edwige Fenech, qui gravita attorno al genere thriller argentiano, appena emerso come nuovo filone da incassi poderosi, infarcendolo di venature erotico-soft, con tanto di splendide grazie della bella interprete sfoderate ogni quando appare sensato agli sceneggiatori. Nella prima parte, che vede un maniaco di nero vestito imperversare ed uccidere efferatamente dei personaggi, il film appare meno peggio di quanto si potesse paventare, suggerendo un coinvolgimento della protagonista , che in passato ha avuto una relazione sadomasochistica con un uomo dal ghigno perverso e dai modi di trovare il diapason dell'eccitazione in modo abbastanza sconcertante,considerata anche la venustà oggettiva della signora Fenech. Poi il meccanismo si fa farraginoso, la soluzione, che scopiazza blandamente e poco verosimilmente un classico hitchcockiano che aveva una scena clou ambientata in uno scompartimento ferroviario, giunge ad un finale sconclusionatissimo, che vuole per forza, contro ogni logica narrativa,che chi ha ucciso venga punito, ma appunto, così ogni residua tensione va a ramengo...
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