Un dittatore, costretto a fuggire dal proprio Paese dopo un colpo di stato, porta con sé il nipotino di cinque anni. Travestiti da musicisti di strada, si dirigono verso il mare, dove una barca li aspetta per portarli in un posto sicuro. Lungo il tragitto, l'ex presidente avrà modo di incontrare gente comune ed ex prigionieri che lo odiano ma che, nel momento in cui realizzeranno chi è l'uomo che hanno di fronte, saranno disposti ad aiutarlo a scappare.
Note
Dall’esilio londinese (e su set georgiano) il maestro iraniano riflette sulle primavere arabe, raccontando in una semplice e semplicistica parabola il paradosso di una rivoluzione violenta quanto la dittatura che combatte. E se si concentra sulle domande del bimbo e le mistificazioni del presidente, se il filtro del gioco è tanto centrale, è perché la questione è, prima di tutto, ideologica: violento è chi è incapace di guardare il reale, di comprenderlo. Morale di una favola pamphlet, allegoria politica naïf, elementarmente dimostrativa.
The President di Mohsen Makhmalbaf vive del suo messaggio, evidente traino dell'intero film, storia "realistica" di un dittatore che fugge dal suo paese per evitare di essere linciato da un popolo stanco di vessazioni e miseria. Ed è un messaggio neanche troppo dissimulato dietro a un realismo di superficie che aspira a mettere in scena ciò che accade e nient'altro. Si… leggi tutto
Il potere e il suo declino spiegati ad un bambino: una magica banalità che col tempo rivela la sua faccia nascosta, fatta di incomprensibili “cose da grandi”, spesso infinitamente crudeli. L’anziano dittatore di un paese di fantasia viene improvvisamente deposto. Si ritrova così costretto a fuggire, sotto mentite spoglie, insieme al nipotino. Il re diventa un… leggi tutto
Ecco i film che ricordo di aver visto due volte di seguito, cioè di cui ho fatto il bis,per cui mi sono detto ma perché non...stilare una lista di questi film? Chissà che magari non sarà…
In un luogo che non ha nome - ma solo perché potrebbe essere ovunque, in ogni tempo - un dittatore gioca con il nipotino. Insieme spengono e accendono, a piacimento, le luci della città. Come se di fronte a loro ci fosse solo e soltanto un’immagine del mondo, una cartolina, come se in gioco non ci fossero gli altri. On/off, vita/morte: è il gioco del potere quello che mette in scena…
VENEZIA 71. MOSTRA INTERNAZIONALE D'ARTE CINEMATOGRAFICA - ORIZZONTI
C'era una volta, in un paese sconosciuto e lontano, un Presidente....ovvero un dittatore assoluto a tutti gli effetti, che, furbo edin assoluta malafede, si trincea dietro la prima definizione per ostentare una apparente democrazia in cui nessuno dei suoi civili crede più né spera di poter vedere…
Il potere e il suo declino spiegati ad un bambino: una magica banalità che col tempo rivela la sua faccia nascosta, fatta di incomprensibili “cose da grandi”, spesso infinitamente crudeli. L’anziano dittatore di un paese di fantasia viene improvvisamente deposto. Si ritrova così costretto a fuggire, sotto mentite spoglie, insieme al nipotino. Il re diventa un…
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