La recensione su Perez.

di alan smithee

6 stelle

VENEZIA 71. MOSTRA INTERNAZIONALE D'ARTE CINEMATOGRAFICA – FUORI CONCORSO

Demetrio Perez è un' avvocato d'ufficio che viene scelto soprattutto ogni qualvolta i casi da difendere si preannunciano indifendibili o particolarmente complessi. Vive e lavora in un quartiere moderno ed inedito di Napoli, dove palazzi cubici di vetro e specchi si distendono su superfici di cemento ingannate qua e là da piccole striature di verde stentato.

Simona Tabasco, Luca Zingaretti, Marco D'Amore

Scelto malauguratamente a difendere un camorrista collaboratore di giustizia, l'avvocato si troverà compromesso in un losco affare a base di diamanti custoditi nello stomaco di un toro da allevamento vivo e vegeto, e sempre in bilico nel compromettere la vita della figlia, perdutamente innamorata di un giovane boss della fazione opposta a quella del suo pericoloso cliente.

Noir interessante e fascinoso, schietto e teso, scandito dalla voce suadente e calda di Zingaretti che anziché rendere stucchevole un polar italico apparentemente di stampo televisivo, finisce per donarvi un fascino ed un ritmo non comuni, Perez ha una trama concitata che ben si dipana grazie ad una squadra di interpreti davvero lodevole.

Allo Zingaretti sovrano assoluto e mattatore non si sottomette, tanto da escludere di rimanervi soffocato, uno splendido ed inquietante Massimiliano Gallo, che dipinge alla èerfezione un personaggio inquietante di pentito occhialuto e dallo sguardo di ghiaccio, intelligentissimo e gran pensatore, tattico e matematico con la mania delle percentuali: quasi un Annibal Lecter leggermente meno carnivoro, ma non meno vorace nel far propri interessi e attività illecite di ogni tipo.