Perez (Luca Zingaretti), avvocato d'ufficio integerrimo, vive e lavora al Centro direzionale di Napoli. In seguito a pericolose vicende personali, Perez cambierà del tutto modo di vivere, cominciando per amore della figlia Tea a infrangere ogni regola.
Note
Un bell’antieroe, ambiguo e sfumato, calato in un contesto algido, quasi innaturale. Di Napoli nel film ci sono solo le cadenze e gli umori, ma non lo sguardo, che aderisce anzi a un set alienante e straniato, il Centro direzionale dell’archistar giapponese Kenzo Tange. Nel noir, però, il diavolo si nasconde più facilmente nei dettagli. E nonostante il cosceneggiatore, insieme al regista Edoardo De Angelis, sia Filippo Gravino, qualcosa nel finale si slabbra, perdendo coerenza e credibilità. Peccato.
Un bellissimo film, con un ottimo Luca Zingaretti nei panni di un avvocato d'ufficio, uomo fallito, stanco e deluso che si ritroverà a combattere gente pericolosissima e a vivere situazioni folli.
unico grosso neo: la pessima consulenza scientifica (forse inesistente) per l'episodio del bufalo; per il resto si può vedere, a parte la scarsissima credibilità. Eccezionali Zingaretti e la giovane Tabasco.
Da evitare, un noir misto Western triller partenopeo, ne carne ne pesce scontato privo di qualsiasi introspezione dei personaggi, mancato il tentativo di trovare patos nelle scenografie
Il Centro Direzionale o CDN: agglomerato di moderni grattacieli che ricalca, in piccolo, il famoso skyline della grande mela.
Nelle intenzioni un’isola felice, dentro la città (nel quartiere di Poggioreale) e al contempo fuori da essa.
Il simbolo architettonico della nuova Napoli, l’emblema di un cambiamento radicale nei costumi e nella mentalità del popolo… leggi tutto
Demetrio Perez (Zingaretti) poteva essere un grande uomo di legge,ma e' rimasto solo un avvocato d'ufficio,con un fututo per niente promettente e senza passioni ne ideali.La sua vita ora e' tutta per la figlia Tea ( l'esordiente Simona Tabasco) che pero' frequenta la persona sbagliata (D'Amore).Seconda regia di De Angelis dopo "Mozzarella Stories" e film costruito come un ambizioso noir,con… leggi tutto
Film (e in alcuni casi serie televisive) ambientati in grandi città e con un attenzione particolare verso l'ambientazione metropolitana-urbana a livello registico e fotografico.
Questa lista (in continuo…
Questo è quello che io considero buon cinema, buon cinema "nascosto".
Si perchè diciamoci la verità...in quanti abbiamo visto "Perez.", sicuramente non un numero enorme, questo mi dispiace.
Mi dispiace sapere che ogni tanto in Italia un buon film viene fuori ma viene preso in cosiderazione solo da chi va a "caccia" di buon cinema italiano.
Mentre per le…
Perez. cavalca in qualche modo il filone d'oro delinquenzial-poliziesco che ha fatto la fortuna di alcuni serial-TV di recente produzione. Ovviamente non basta il tema a rendere piccolo o grande un film. Qui si nota fin dalle prime scene la sapiente mano di un regista, Edoardo De Angelis, che, con alle spalle un solo lungometraggio (Mozzarella Stories), confeziona un'opera convincente, non…
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Commenti (11) vedi tutti
Un avvocato d'ufficio che vive in un lussuosissmo attico nel più esclusivo quartiere di Napoli. Mah!
commento di OssUn buon film noir italiano con uno strepitoso Luca Zingaretti, brava la Tabasco, interessanti anche le location.
commento di frankdeniroLo si puo' considerare come un episodio di Gomorra-La serie...ma rimane un noir teso e cupo.
leggi la recensione completa di ezioUn bellissimo film, con un ottimo Luca Zingaretti nei panni di un avvocato d'ufficio, uomo fallito, stanco e deluso che si ritroverà a combattere gente pericolosissima e a vivere situazioni folli.
leggi la recensione completa di VinnySparrowIl lato oscuro di Napoli
leggi la recensione completa di darkglobeBuon film, cupo e teso. Impreziosito da un superbo Zingaretti
commento di silviodifedeUna Napoli irriconoscibile fa da sfondo ad una vicenda noir / camorristica ...
leggi la recensione completa di daniele64Recitato per metà in dialetto incomprensibile agli italiani.
commento di gruvierazunico grosso neo: la pessima consulenza scientifica (forse inesistente) per l'episodio del bufalo; per il resto si può vedere, a parte la scarsissima credibilità. Eccezionali Zingaretti e la giovane Tabasco.
commento di gherritSequenze noiose, montaggio poco fluido, storia scarna … finale inconcludente. Si può evitare senza rimorsi
commento di The_voice_of_TruthDa evitare, un noir misto Western triller partenopeo, ne carne ne pesce scontato privo di qualsiasi introspezione dei personaggi, mancato il tentativo di trovare patos nelle scenografie
commento di ludovicoariosto