Regia di Clint Eastwood vedi scheda film
Seconda regia di Eastwood, dopo il gradevole Brivido nella notte; già al secondo film dietro la macchina da presa, il Nostro omaggia il genere che lo ha reso famoso e ci consegna un western piuttosto classico. Buoni-ma-del-tutto-buoni e cattivi-malvagi, pistoleri e sceriffi in perenne lotta, messicani e donnine da saloon: quel che ti aspetti che ci sia, c'è, compreso il duello - o meglio lo scontro - finale, verso il quale tutta la trama è proiettata. E che ci concede finalmente la verità nascosta di tutto il film, ovvero la motivazione personale che muove il protagonista. Nulla di cui meravigliarsi, ma comunque un film di buon ritmo e costruzione solida; Eastwood saprà però fare di meglio nel campo del western, in cui tornerà più volte, con lavori come Il texano dagli occhi di ghiaccio e Gli spietati. 5/10.
Lo straniero senza nome arriva in paese e fa giustizia di pistoleri, banditi ed assassini mandati ad eliminarlo. La popolazione lo prende in simpatia, ma ignora il motivo per cui lo straniero si comporti così...
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