Regia di Clint Eastwood vedi scheda film
In una cittadina del West di non moltissime anime (e neanche troppo candide), giunge uno sconosciuto, che elude sempre la classica domanda "Qual'è il tuo nome?", e ha ricordi di una notte tragica che lo tormentano la notte: alcuni banditi che lo massacrano a frustate davanti alla popolazione della piccola città,senza che nessuno, o quasi, muova un dito per fermare lo scempio. Eastwood, al terzo film da regista, ed al primo western diretto, presenta uno dei temi che ricorreranno nella sua cinematografia di autore ed interprete:uno straniero proveniente da un orizzonte lontano che torna a percuotere le coscienze sporche di delinquenti ed inerti consenzienti, per imporre una Giustizia alla quale non si sfugge. Pastoso nell'amministrazione di un ritmo mai veloce, ma personale e fluido a modo suo, "Lo straniero senza nome" è un buon western d'annata , con delle ambiguità ruvide (il protagonista seduce una delle "colpevoli" in maniera da farlo sembrare un semistupro) ed un finale intelligente che svela il mistero che permea l'identità del vendicatore misterioso, nell'ultimissima sequenza.
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