Regia di Clint Eastwood vedi scheda film
Secondo lungometraggio e primo western diretto da Eastwood, stilisticamente, a mio avviso, risente più dell'influenza dei lavori fatti con Siegel piuttosto che con Leone, poiché le scene più violente sono girate senza la tipica ironia leoniana. Anche il montaggio, stringato, è praticamente l'opposto di quello generalmente dilatato usato da Leone. La trama è un archetipo del genere: un cowboy arriva in una cittadina e si ergerà a riparatore dei torti subiti, con regolamento dei conti finale. Di grande impatto la sequenza iniziale, con il protagonista che arriva a Lago e attraversa la 'Main Street' sotto gli sguardi incuriositi degli abitanti. Belle la location, curata dal fidato Henry Bumstead, il quale sarà un collaboratore di Clint fino al 2006, anno della sua morte, e la fotografia di Bruce Surtees, con le case dipinte di rosso. Tra le tematiche eastwoodiane, presenti la violenza, il passato che ritorna, la vendetta ed anche un pò di misoginia. Un buon primo passo, quasi una sorta di 'prova generale' verso i suoi successivi grandi western. A parte il protagonista, gli altri personaggi sono quasi unicamente dei modelli. Voto: 7.
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