Regia di Clint Eastwood vedi scheda film
Un pistolero solitario aiuta una piccola cittadina a difendersi da tre criminali vendicativi, anche se il ridente agglomerato di case è più marcio di quanto sembri. Mezzogiorno di fuoco filtrato da Per un pugno di dollari, senza avere né la geniale dinamicità del primo né la potenza epica del secondo: diciamo che è la riprova di quello che succede quando si cerca di fare Sergio Leone senza esserlo. La meccanica del parziale ribaltamento di ruoli, coi civili complici dei criminali, resta in superficie e non trova mai un vero e proprio sbocco narrativo, mentre la resa dei conti si chiude in quattro e quattr'otto, con scarsa incisività. Si tratta comunque di uno spettacolo tutto sommato piacevole, grazie soprattutto ad un Eastwood attore che interpreta per l'ennesima volta il ruolo western cucitogli addosso con totale disinvoltura, andando a creare interazioni fra personaggi divertenti.
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