Regia di Clint Eastwood vedi scheda film
Quando ero piccino ero grande appassionato di western ed ora, in età ben più matura, la mia passione, per anni sopita, si è risvegliata per i western di confine, crepuscolari e tardi. Questa opera di Clint Eastwood, una delle prime come regista e attore, ripercorre stili e personaggi oggi considerati come classici dell'eccezionale e longevo attore e cineasta statutinense. E' un film insolito con un cast di attori i cui volti piano piano si riconducono a serie e film anni '70. Una storia singolare con uno straniero di cui nessuno conosce il nome e che si trova a capitanare un intero villaggio, quasi per caso, dopo essersi reso protagonista di un eccidio e di una violenza su una donna (e che nonostante tutto resta fascinoso e magnetico per la stessa vittima e per un'altra donna) allo scopo di proteggere i pavidi abitanti dalla pressocchè certa vendetta di criminali assassini in procinto di essere scarcerati. Questa improvvisa - almeno così pare - leadership cela l'attuazione quasi scientifica di una vendetta, che passa per comportamenti bizzarri e per una catarsi dell'intera popolazione dello sperduto villaggio.
Il colpo di scena finale è più inaspettato del previsto e chiude un western atipico ed innovativo considerata la collocazione cronologica del film.
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