Regia di Melvin Frank vedi scheda film
Hudson e la Lollo ce la mettono tutta. Ma il copione scricchiola e il regista non ha il senso della commedia, né la mano leggera che ci vuole.
Il film si conquista la sufficienza o quasi, ma è evidente che i fasti di Rock Hudson e Doris Day – ai quali evidentemente si guardava - sono finiti.
Una commedia di questo genere, per funzionare veramente, oltre che alle buone idee, deve avere la finezza, e la sottile ironia. Questa non ce le ha. Alcune gag sono ripetitive già alla seconda volta (la Lollobirigida che lancia gli oggetti), altre sono grossolane (i dialoghi tra i taxi, l'intellettuale russo), altre ancora di cattivo gusto (le pompe funebri). Altre, per fortuna, funzionano: i dialoghi con il “megadirettore”, la zitella involontariamente e ripetutamente molestata, e qualche altra battuta.
La pellicola a momenti annaspa e minaccia di affondare, ad altri momenti se la cava. Il buon ritmo viene poi in aiuto. Una sola risata sonora: Hudson che accidentalmente strappa la camicetta della zitella.
Purtroppo, un collaudato come Rock Hudson e le buone intenzioni non bastano per fare una buona commedia brillante.
PS
La Lollobrigida non è più una ragazza, e per alcuni primi piani il regista utilizza un filtro speciale.
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