Regia di Riccardo Rossi vedi scheda film
Chi è Riccardo Rossi? Un attore/personaggio poliedrico, tradizionalista, esplosivo, ma garbato. Un po' come i calzini rosso scarlatto a quadri che indossa nel film: fieramente retrogradi, ma con un bel tocco di colore. Il film stesso è una mescolanza di tenero e ossessivo, di innovativo e di classico, di particolare e di già visto.
Alberto (Rossi) è un medico divorziato, dai principi fin troppo saldi e maniaco dell'ordine. Al contrario, la sua collega Irene (Foglietta) è una psicologa libertina e innovativa. Marina (Sacchi) è una ginecologa molto amica di Alberto e di vedute molto simili alle sue, mentre il marito Giovanni (Fresi) è un uomo rustico e di buon cuore. Il protagonista scopre che la figlia sta per perdere la verginità e tutti i personaggi si troveranno seduti a cena con Bianca, la figlia quindicenne di Alberto, per cercare di impedirle di fare l'amore così giovane.
Tra alcune citazioni degli spettacoli e degli sketch di Rossi, le critiche alla cucina tutta forma e niente sostanza, citazioni di Alberto Sordi e l'immancabile ricetta dell'amatriciana, il film viaggia veloce e spigliato, più in cerca di sorrisi che di risate. Apprezzabili alcuni guizzi della macchina da presa e l'utilizzo dei flashback, che racconteranno le prime volte dei presenti al tavolo. Un film dedicato agli adulti che cercano toni delicati in un film che ti metta in discussione, ma tra due cuscini e fino a un certo punto. E questa assenza di sale e pepe si sente parecchio.
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