Uno scrittore, stanco di una vita piena di obblighi e costrizioni, abbandona la moglie, la figlia e l'amante, per buttarsi nell'arte. Ha così uno stimolo forte generato da un quadro surreale, rappresentante una donna stilizzata con le gambe aperte, e si rifugia in un mondo di fantasia, in cui è presente una donna creata da lui che rappresenta l'altra parte di sé.
Con questo film, completo la filmografia di Roger Fratter, escludendo i moltissimi cortometraggi minori e il lungometraggio ancora inedito “L’amore sporco di Valeria” e il documentario “Guerra Bianca” che data la natura del prodotto non fiction, non rientra per ovvi motivi in ambito della cinematografia tradizionale.
Più volte mi sono espresso favorevolmente… leggi tutto
Con questo film, completo la filmografia di Roger Fratter, escludendo i moltissimi cortometraggi minori e il lungometraggio ancora inedito “L’amore sporco di Valeria” e il documentario “Guerra Bianca” che data la natura del prodotto non fiction, non rientra per ovvi motivi in ambito della cinematografia tradizionale.
Più volte mi sono espresso favorevolmente…
Che strano film questo! Molto diverso da tutti quelli precedenti diretti da Roger Fratter, che contenevano comunque notevoli ambiguità contenutistiche e stilistiche ma dove era presente una certa linearità narrativa. Qui è tutto cupo, indecifrabile, (credo) volutamente confuso. I personaggi sono "anime" perdute in un universo senza speranza. Pessimismo totale. Quasi in…
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