Regia di Walter Hill vedi scheda film
I cattivi, guidati da un Willem Dafoe imbrillantinato e caricaturale, non perdono tempo: entrano in azione fin dalla prima scena, portando via Diane Lane. Il buono invece si fa pregare un po’ prima di intervenire, finge di farlo solo per i soldi, ma poi parte alla carica come uno schiacciasassi. Western metropolitano di ostentata elementarità, che svolge il tema “recupero della fanciulla rapita” con derive semiparodiche: in un certo senso anticipa ciò che farà Carpenter con Grosso guaio a Chinatown (dove però c’è il Kurt Russell originale e non una sua controfigura cicciottella), ma nei momenti più trash sembra piuttosto un film di Bud Spencer e Terence Hill con l’aggiunta di una trama sentimentale e di numeri musicali. Il povero Rick Moranis, qui straordinariamente simile a Woody Allen, ha un insolito ruolo da stronzetto e viene sbeffeggiato in continuazione per la sua statura; Amy Madigan è una con cui preferirei non fare mai a botte.
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