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La strada scarlatta

Regia di Fritz Lang vedi scheda film

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alan smithee

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La recensione su La strada scarlatta

di alan smithee
9 stelle

locandina

La strada scarlatta (1945): locandina

IL NOIR SECONDO FRITZ LANG

"Ognuno prima o poi si rivela il vero tribunale di se stesso".

Christopher Cross (proprio omonimo del noto cantante) uno zelante, anziano contabile di banca incontra una sera, di ritorno da una cena aziendale, una bellissima e scaltra donna di malaffare e la salva da quella che egli scambia per una aggressione vandalica.

In realtà la donna si stava difendendo dalla intemperanza del proprio cinico sfruttatore.

E comunque Kitty, questo è il suo nome, approfitta dell'ingenuità dell'anziano salvatore per cercare di irretirlo e trarne profitto, facendosi pagare, tra le altre cose, la caparra di un nuovo alloggio.

 

Edward G. Robinson

La strada scarlatta (1945): Edward G. Robinson

Dan Duryea, Joan Bennett

La strada scarlatta (1945): Dan Duryea, Joan Bennett

Nello stesso l'uomo trasferisce i quadri che dipinge come hobby, e che la sua acida consorte, sempre pronta a denigrarlo, non vuole più vederlo in casa. Cross si innamora perdutamente della spregiudicata ma splendida donna, che arriverà persino, grazie all'intervento del suo crudele sfruttatore, ad intestarsi la paternità di quelle opere di pittura, fino a poco tempo prima considerate da tutti dei quadri di infimo valore, ed invece ascesi ad arte di primo livello, una volta riscoperti ed attribuiti alla bella ragazza.

Finirà nel peggiore dei modi, delitto e castigo in capo ad un uomo ordinario consapevole dei propri limiti, desideroso di vivere almeno una volta l'effervescenza di una vita che non è per lui mai andata oltre lo squallido ordinario di una mediocre quotidianità.

 

Edward G. Robinson, Joan Bennett

La strada scarlatta (1945): Edward G. Robinson, Joan Bennett

Fritz Lang firma, con questo suo travolgente e incalzante La strada scarlatta, uno dei suoi capolavori assoluti. Film quasi gemello a La donna del ritratto (uscito l'anno precedente), di cui ha in comune, oltre al genere narrativo, anche i due attori e divi protagonisti, La strada scarlatta racconta lo scherzo del destino che si concentra su un uomo destinato a passare inosservato anche quando finalmente la sua arte finisce per emergere, se pur infidamente rivendicata da altri.

Il film si sofferma su tematiche come l'inganno e la perfidia, l'avidità e la sopraffazione, ma anche su sentimenti intimi come la impossibilità di realizzazione e di poter godere di attimi di armonia e felicità, riuscendo almeno una vita ad essere apprezzato per ciò che si ama fare nella vita, e non per ciò che la vita ci costringe a fare, ritagliandoci crudelmente grigi ruoli ad incastro, troppo spesso insufficienti a garantire una perfetta anche se magari effimera realizzazione.

 

Joan Bennett, Edward G. Robinson

La strada scarlatta (1945): Joan Bennett, Edward G. Robinson

Edward G. Robinson tratteggia meravigliosamente i connotati tragicomici di un povero contabile alla deriva, destinato a finire ben peggio la già del tutto infelice ed irrealizzata vita privata. Joan Bennet invece, nei panni della civettuola ed astuta Kitty, è stupenda, inarrivabile, semplicemente divina, qui impegnata in uno dei ruoli migliori di tutta la sua notevole carriera.

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