Regia di Mathieu Amalric vedi scheda film
Fra un interrogatorio e l’altro davanti ai poliziotti e al giudice istruttore, frammenti di flashback ricostruiscono cosa è accaduto: una coppia di amanti (presunti) diabolici, i cui rispettivi coniugi sono misteriosamente morti nel giro di pochi mesi, vengono accusati di duplice omicidio. Il film è tratto da un romanzo di Simenon, e si vede: è la consueta storia di corna in provincia, dove tutti sanno (o almeno intuiscono) tutto ma nessuno dice niente. In altri tempi sarebbe stato un soggetto per Chabrol: ora vi si cimenta il volenteroso Mathieu Amalric, e lo fa niente male. La messa in scena è freddissima (anche nelle scene di sesso, piuttosto esplicite) ma intrigante, perché scopre le carte a poco a poco e anche alla fine non scioglie i dubbi: i due sono davvero colpevoli? oppure ha fatto tutto lei, senza dire nulla a lui? e siamo sicuri che gli omicidi siano due e che la prima morte non sia stata solo un incidente?
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