Regia di Mathieu Amalric vedi scheda film
Film assolutamente aritmico, mancano gli elementi necessari per fare un giallo degno di nota.
Sinceramente mi aspettavo di più, è un film dipinto molto bene ma faccio fatica a trovare punti di spessore. La regia è scarsa, la fotografia idem, ambientazione assolutamente normale. Manca la giusta tensione a questo film che oltretutto dovrebbe scaturire dal romanzo di George Simenon da cui è tratto. Pure gli attori non mi sono sembrati all'altezza, sicuramente indiscussa la bravura di Mathieu Amalric nella parte di Julien e brava pure la moglie, l'attrice Lea Drucker nel ruolo di Delphine. Non capisco questo cambiamento di nomi, perchè non utilizzare quelli veri del romanzo? Eros piatto, si vedono solo due corpi nudi privi di linguaggio erotico. La storia tuttavia c'è, ed è anche interessante. Due amanti, ambedue sposati, s'incontrano furtivamente per consumare la loro sfrenata passione amorosa e il loro nido è una stanza d'albergo chiamata appunto "camera azzurra". Lei appare un pò ossessiva e vuole conquistare l'altro a tutti i costi, mentre lui si accontenta di qualche avventura fuori dal quotidiano che possa dargli emozione. I due si ritroveranno implicati in una scottante e inattesa vicenda giudiziaria.
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