Regia di Chris Evans vedi scheda film
Scenario perfetto per chi crede nel destino, nel caso, negli incontri fortuiti che lasciano il segno. Romanticismo che nella visione comune rientra nell’idea di amore piú solita ma che in realtá si qualifica come profonda nostalgia e malinconia.
Ci si incontra sempre nei momenti piú strani, e proprio in quell’istante non si ha alcuna voglia di investire tempo per stare a sentire qualcun altro. I propri pensieri, la propria vita, il proprio vissuto e trascorso contano sempre di più del presente, e di quel secondo che in realtá é giá speciale senza che sia accaduto nulla.
Nick e Brooke passeggiano, e il camminare permette loro di fare fluire i loro passati, le loro paure piú profonde e in qualche modo costituiscono uno slancio reciproco per sviscerare e andare oltre la loro zona di confort.
Fa paura quando è importante e si capisce che c'é qualcosa che fa bene, ma ogni parola o aspettativa potrebbe solo rovinare tutto. Meglio guardarsi e scrutarsi, in qualche modo si scopre qualcosa di importante che permette di affrontare la realtá, senza piú scappare e cercando di prendere una strada.
Non si sa qualificare il sentimento di Nick e Brooke, tuttavia quella complicitá suscita dubbi e non si puó piú fare finta di niente e andare avanti ad occhi chiusi.
Forse il retro di un biglietto, e quello che accade prima di partire, nelle stazioni o negli aeroporti, è semplicemente la voce che dentro schiamazza e che ha capito tutto.
Ma alla vita reale questo idillio non basta.
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